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Diritti / Opinioni

La rete transnazionale delle mafie minaccia l’economia legale

© alina-grubnyak - Unsplash

Per combatterla è necessaria la cooperazione tra le polizie dei diversi Paesi. L’Europa riconosce anche il ruolo degli enti locali. La rubrica di Pierpaolo Romani

Tratto da Altreconomia 270 — Maggio 2024

Per prevenire e combattere la criminalità organizzata serve un’azione di legalità organizzata. È questo il principio che abbiamo appreso in Italia grazie all’opera di diversi magistrati e investigatori. Altri due principi sono da richiamare. Il primo: non basta la repressione per affrontare il crimine organizzato, in particolare quello mafioso. Serve contemporaneamente, come scrisse la Commissione parlamentare antimafia presieduta da Luciano Violante a metà degli anni Novanta, un’azione di prevenzione, che operi sul versante culturale e della giustizia sociale. All’antimafia dei delitti, scrisse la Commissione, deve accompagnarsene una dei diritti. Ecco perché, come abbiamo già scritto su Altreconomia, in Italia è nata quella sociale, formata da associazioni, scuole, sindacati e altri soggetti.

Il secondo principio: se il crimine organizzato e mafioso si sono globalizzati, altrettanto deve avvenire per l’azione di law enforcement. Questi principi hanno cominciato a

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