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Diritti / Reportage

In Etiopia le lavoratrici domestiche si organizzano per ottenere diritti

A Debra Marcos, in Etiopia la Ong italiana Comunità volontari per il mondo (Cvm)fornisce corsi teorico-pratici sulla sicurezza e sulla gestione domestica ma anche sui diritti delle lavoratrici e sulle partenze all’estero © Asmae Dachan

Reportage da Debra Marcos, nella regione del Goggiam, dove una Ong italiana tenta di dare opportunità e formazione a giovanissime donne prive di tutele. Sono minorenni e prestano servizio nelle case senza contratti e senza stipendi

Tratto da Altreconomia 228 — Luglio/Agosto 2020

Sofanit ha dieci anni e quando entra, avvolta in una mantellina bianca con cappuccio, sembra ancora più piccola rispetto alla sua età. È una domenica mattina a Debra Marcos, capoluogo della regione del Goggiam in Etiopia, e numerose ragazze e donne si riuniscono nella sede della Comunità volontari per il mondo (Cvm), una Ong italiana che opera tra Etiopia e Tanzania e che si dedica, tra le altre cose, alla formazione e al sostegno delle cosiddette domestic workers. La Ong fornisce corsi teorico-pratici sulla sicurezza, la gestione domestica ma anche sui diritti del lavoro e le partenze legali all’estero; sostiene, inoltre, le associazioni locali impegnate nel chiedere al governo etiope la ratifica della Convenzione 189 dell’International Labour Conference sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici. Le beneficiarie dei corsi del Cvm sono donne, ma anche bambine come Sofanit, impegnate come cuoche, cameriere, bambinaie e badanti spesso senza nessun tipo di

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