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Il legame opaco tra mafie e massoneria deviata

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Le logge “invisibili” sono una minoranza rispetto a quelle regolari, che però dovrebbero agire con maggiore energia per contrastarle. La rubrica di Pierpaolo Romani

Tratto da Altreconomia 265 — Dicembre 2023

Uno dei principi su cui si fondano la buona politica e la buona amministrazione è la trasparenza. Al contrario, la forza di mafie e sistemi corruttivi si basa su opacità e segretezza, che permettono di attivare e coltivare rapporti e relazioni con persone esterne ai circuiti illeciti e criminali: quell’area “grigia” che permette di raggiungere l’arricchimento rapido e impune.

Dalle inchieste svolte dalla magistratura è emerso che le organizzazioni mafiose hanno rapporti con un’altra associazione segreta: la massoneria. O meglio, con alcune logge cosiddette “deviate”. La ‘ndrangheta, ad esempio, ha creato una struttura apposita (denominata “Santa”) che autorizza i vertici al comando ad avere rapporti e relazioni con personaggi esterni al mondo mafioso, tra cui i massoni. Secondo diverse relazioni e studi, la massoneria deviata costituirebbe il trait d’union tra quello criminale e altri mondi utili per fare affari, ricercare denaro, avere garantita l’impunità.

Per capire a

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