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Finanza / Opinioni

Gli Etf e l’illusione della finanza senza guai

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Presentati come titoli-panacea per i piccoli risparmiatori, rischiano in realtà di essere un ulteriore strumento di monopolio per i grandi fondi. Una bolla da 12mila miliardi di dollari. La rubrica di Alessandro Volpi

Tratto da Altreconomia 271 — Giugno 2024

Gli Etf sono strumenti finanziari nati negli anni Novanta ma scarsamente utilizzati ancora nel 2014, quando valevano poco più di 2.600 miliardi di dollari. Oggi il loro valore sfiora i 12mila miliardi e la loro ascesa è rapidissima. Si tratta di strumenti che replicano un indice in maniera passiva; hanno quindi bassi costi di gestione in quanto non prevedono una vera e propria intermediazione. In sintesi, costano poco, replicano un indice, e quindi consentono di investire su un paniere di titoli, e ormai sono disponibili anche al più piccolo dei risparmiatori.

Sembrano interpretare la democratizzazione della finanza; in questo modo peraltro sono raccontati da vere e proprie campagne di comunicazione dai grandi media e dalle piattaforme social che ospitano, ormai, un’estesa pubblicità di simili prodotti. La loro diffusione, in realtà, è fondamentale soprattutto per i grandi fondi, che non a caso ne sono i principali produttori, perché fornisce loro un’immensa liquidità che n

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