Ancora una volta, come i pur numerosi interventi sul codice di procedura negli ultimi decenni, frammentari e non organici, le riforme della giustizia in discussione non sembrano sorrette da una chiara concezione del processo penale, né destinate a costruirla. Non è peraltro facile orientarsi verso obiettivi che ne evidenzino valori e funzione socialmente accettati e condivisi. A tal fine, tra gli studiosi, si considera ormai obsoleta l’analisi dei sistemi penali ferma alla mera contrapposizione tra modello accusatorio e inquisitorio. Va piuttosto osservata la miglior convergenza possibile di fronte ai problemi. Quello schema serve tuttavia come potente riferimento ideologico, dunque mistificatorio. È vero che, con la riforma del Codice Vassalli nel 1988 e con l’introduzione in Costituzione dei principi del giusto processo, centrale quello della formazione della prova in contraddittorio in un processo di parti, si è scelto di introdurre principi tipici del
Per leggere questo articolo abbònati
o acquista la rivista in digitale
Tutta l'informazione indipendente a portata di clic
38,40€ Il prezzo originale era: 38,40€.35,00€Il prezzo attuale è: 35,00€.
Abbònati
Un anno di informazione indipendente dove vuoi e come vuoi
66,00€ Il prezzo originale era: 66,00€.50,00€Il prezzo attuale è: 50,00€.
Abbònati
Biennale
carta + digitale
Senza pensieri per due anni
132,00€ Il prezzo originale era: 132,00€.100,00€Il prezzo attuale è: 100,00€.
Abbònati
— oppure —
Hai già acquistato la rivista o sei abbonata/o?
Accedi qui