Diritti
ECCO MANGANELLI. TUTTI SULL’ATTENTI…
ECCO MANGANELLI. TUTTI SULL’ATTENTI Oggi Antonio Manganelli si insedia come nuovo capo della polizia, al posto di Gianni De Gennaro, del quale e’ stato uno dei principali collaboratori negli ultimi anni. Prevedo che nel mondo politico e in quello dei…
ECCO MANGANELLI. TUTTI SULL’ATTENTI
Oggi Antonio Manganelli si insedia come nuovo capo della polizia, al posto di Gianni De Gennaro, del quale e’ stato uno dei principali collaboratori negli ultimi anni. Prevedo che nel mondo politico e in quello dei media si replichera’ un osanna collettivo ai due dirigenti, com’e’ accaduto quando si e’ saputo dell’avvicendamente, condotto in un modo che ho definito indecente. Ha cominciato stamani Repubblica: suo giornale c’e’ un pezzo del ‘solito’ Bonini (uno dei giornalisti, diciamo cosi’, piu’ vicini al vertice della polizia) che intervista Michelangelo Fournier, quello della macelleria messicana. Fournier non dice nulla di nuovo ne’ di interessante, ma il lungo articolo merita spazio e titoli per un motivo molto chiaro: l’ex vice di Canterini, imputato al processo Diaz, dice che De Gennaro non c’entra nulla. A Repubblica, ancora una volta, missione compiuta.
La domanda e’ sempre piu’ pressante: ma chi controlla davvero la polizia?
Perche’ nessuno riesce a mettere in discussione il comportamento tenuto dalla polizia in questi anni? Ci rendiamo conto o no che abbiamo un apparato di sicurezza che sfugge a ogni critica, che viene protetto da destra e sinistra, oltre che da tutti i grandi giornali? Si torna a parlare di commissione d’inchiesta – l’onorevole Violante ha detto che la discussione sul progetto di legge riprendera’ giovedi’ – ma davvero le nostre forzepolitiche, i nostri parlamentari sono in grado di condurre, con la determinazione e l’indipendenza necessari – un’inchiesta sui modi di gestione dell’ordine pubblico?