Stefania Prandi, giornalista e scrittrice, racconta in un lungo reportage narrativo edito da People le loro storie e il “doppio standard” con cui si considera la maternità delle donne migranti. Una mostra fotografica itinerante, dal 6 all’8 settembre presso la casa delle donne di Modena in occasione di “Scomode, festival delle donne contro la violenza”, dà loro un volto
La cooperativa sociale subentrerà all’amministratore giudiziario nominato a fine dicembre 2023 dalla Procura di Milano, che sul Centro per il rimpatrio milanese ha aperto un’inchiesta per malagestione. Vanta una lunga e discussa esperienza nella gestione della detenzione amministrativa: dal 2019 gestisce il Cpr di Gradisca d’Isonzo e dal 2022 quello di Macomer
Armi e munizioni di recente fabbricazione prodotte in Cina, Russia, Serbia, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Yemen vengono importate in grandi quantità in Sudan e poi, in alcuni casi, deviate verso il Darfur. La ricerca di Amnesty international dimostra come il divieto all’export in vigore dal 2003 in Darfur non sia stato affatto in grado di proteggere la popolazione civile
Le associazioni milanesi Teatro sotto il Lucernario e il circolo di Legambiente Zanna Bianca hanno appena pubblicato il bando della seconda edizione di “Drammaturgia per l’ambiente”. Obiettivo: stimolare le autrici e gli autori teatrali a scrivere opere che raccontino la crisi climatica, per accrescere la consapevolezza del pubblico. La partecipazione al concorso è gratuita. La scadenza è fissata per il 31 gennaio 2025
Tahani Shehada è una giovane gazawi che prima del 7 ottobre lavorava per un’agenzia di stampa nella Striscia. Con il fidanzato, Nourdine, stava pianificando il matrimonio a fine anno. Persi di vista nella guerra si ritrovano al Sud, devastati negli affetti, e decidono di sposarsi sotto le bombe. Quando provano a evacuare per partorire in Egitto, Israele occupa Rafah e serra l’ultimo valico
Tra l’innalzamento del livello del mare e la pressione antropica sul retroterra, potrebbe sparire un quinto della superficie dei nostri litorali sabbiosi entro il 2050. Causando inoltre un danno economico pari almeno a 30 miliardi di euro. Uno studio scientifico mostra come si è arrivati a questo punto e che cosa dovrebbe cambiare nella gestione costiera per evitare il peggio
Un giovane italiano di 26 anni che soffre gravi problemi di salute mentale e tossicodipendenza è detenuto in un carcere belga da oltre tre mesi. La mancanza di cure adeguate e la difficoltà nel mantenere contatti regolari con i suoi cari stanno aggravando una situazione già disperata. È urgente intervenire per garantire i suoi diritti e assicurargli le cure di cui ha bisogno
Buona parte della popolazione e della politica sarda si oppone ai progetti di impianti solari ed eolici per via dell’impatto su suolo e paesaggio, delle logiche speculative e degli scarsi benefici per i territori. Ricercatori e giovani attivisti climatici chiedono però più lungimiranza e coraggio, in modo democratico e senza arricchire i privati. Intanto il governo impugna la moratoria voluta dalla Regione
Con una delibera della giunta guidata dal sindaco Gaetano Manfredi inizia la trasformazione dell’azienda di diritto pubblico Abc, che aveva raccolto in pieno lo spirito referendario del giugno 2011, in una Spa pronta ad aprirsi a capitali (e approcci gestionali) privati. Una trasformazione che taglia la partecipazione e il controllo dal basso e che viene presentata dai suoi promotori come obbligata. Ma non è così
Dopo Monte Catria, nelle Marche, e Quartu S. Elena, in Sardegna, l’itinerario di agosto e settembre della XVI edizione di IT.A.CÀ si snoda ancora da Nord a Sud, passando per le Isole. La Valnerina e quella spoletana, e poi l’Irpinia, le verdi campagne del fiume Panaro, fino alla magia dell’Ogliastra. Una rete di persone che “hanno a cuore la propria gente e la propria terra”
Stabilimenti, campeggi, circoli sportivi e complessi turistici privati occupano oltre il 40% dei circa 8mila chilometri di coste italiane. In alcune Regioni raggiungono picchi del 70%. Tra proroghe illegittime, contestazioni della Commissione europea e strampalati calcoli del governo, i litorali continuano a essere un’esclusiva fonte di profitto. Ma di fronte all’inazione c’è chi ha deciso, pacificamente, di ribellarsi
Sull’isola, in una condizione di totale invisibilità, è attivo un centro utilizzato come primo soccorso e identificazione. Ogni anno sbarcano quasi 5mila persone, soprattutto di nazionalità tunisina. L’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione ha visitato la struttura identificando una serie di gravi criticità: dal sovraffollamento alla mancanza di comunicazioni con l’esterno