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Meno pallottole, più alleanze

© Alexander Mils - Unsplash

Le mafie si accordano per operare indisturbate e rapportarsi con imprenditori e politici. Servono “reti di legalità organizzata” contro le infiltrazioni. La rubrica di Pierpaolo Romani

Tratto da Altreconomia 275 — Novembre 2024

Le mafie si alleano. Lo fanno per due motivi: affari e profitti, da una parte; evitare di confliggere e, quindi, di spaventare la popolazione e attirare l’attenzione delle forze di polizia e della magistratura, dall’altra. Lo ha certificato il Tribunale del riesame di Milano che, ribaltando completamente la visione del Giudice delle indagini preliminari, ha riscontrato la fondatezza delle indagini svolte dalla Procura (Pm Alessandra Cerreti) e dal Nucleo investigativo dei Carabinieri nell’ambito dell’inchiesta Hydra.

‘Ndranghetisti, camorristi e mafiosi siciliani hanno fatto un patto per gestire affari nel settore edile, sanitario, turistico, del movimento terra, e cercare rapporti con il mondo politico-imprenditoriale lombardo. Meno pallottole e più affari è il mantra che da tempo le mafie perseguono. Lo ha attestato anche una ricerca svolta da Unimpresa che si è soffermata sull’analisi dei dati relativi alle operazioni finanziarie sospette fornite dall’Unità di informazione finanz

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