Che fine ha fatto l’altra economia? Il capitalismo procede incurante dei disastri che provoca rivelando la sua natura bellica e necrofila. Un tempo riassorbiva a proprio vantaggio le istanze di contestazione, ora invece le reprime dando apertamente corso alla sua follia.
Così la geopolitica diventa una geobellica nel cui meccanismo i governi sacrificano i popoli. Frattanto la collaborazione tra i movimenti dell’economia trasformativa non è decollata, né abbiamo un pensiero corale e un radicamento popolare. Insomma, l’umanità non sa come fare a costruire un’economia vera e una società giusta.
In una rappresentazione grafica dei rapporti di potere esistenti si presenta una piramide. Al vertice si trova la logica autonomizzata del sistema. Poi i gruppi speculativi globali e le multinazionali. Più sotto i governi e i partiti conformisti, che assicurano l’ordine politico, e tutte le altre istituzioni omologate al sistema. Dopo di loro troviamo le imprese nazionali impegnate a competer
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