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La finanziarizzazione della procreazione medicalmente assistita

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Dal 2016 negli Stati Uniti milioni di dollari sotto forma di private equity e venture capital sono stati investiti in società che promuovono il congelamento degli ovociti, con l’obiettivo di acquisire un numero sempre maggiore di pazienti, con un’attenzione particolare ai più giovani. Intervista alla ricercatrice Lucy van de Wiel

Negli Stati Uniti la crioconservazione degli ovociti (detta anche egg freezing o social freezing) è una pratica sempre più diffusa. Secondo le stime della Society of assisted reproductive technology -rete di professionisti che riunisce più dell’80% delle cliniche per la procreazione medicalmente assistita attive negli Usa- tra il 2012 e il 2020 il numero di donne che si è sottoposto a questo procedimento è aumentato del 400%. E quanto riporta un'inchiesta condotta dal New York Times, in numeri assoluti, conferma che si è passati da poco più di 2.500 cicli nel 2012 a oltre 13mila nel 2020.

Da quando, nel 2012, l'American society of reproductive medicine l'ha riconosciuta come tecnica standard per il trattamento dell'infertilità anche alcune tra le più importanti aziende statunitensi, come Apple e Facebook, includono tra i benefit per le proprie dipendenti la possibilità di usufruire di questa procedura che permette alle giovani donne di pr

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