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VIGILI DEL FUOCO O P…

VIGILI DEL FUOCO O POLIZIOTTI? La Camera ha detto sì alla proposta di legge di Pisanu e dal Senato non dovrebbero arrivare sorprese: oltretutto la maggioranza ha avuto un ‘aiutino’ anche da una parte dlel’opposizione (Margherita e Udeur). La ‘riforma’…

VIGILI DEL FUOCO O POLIZIOTTI?

La Camera ha detto sì alla proposta di legge di Pisanu e dal Senato non dovrebbero arrivare sorprese: oltretutto la maggioranza ha avuto un ‘aiutino’ anche da una parte dlel’opposizione (Margherita e Udeur). La ‘riforma’ (ma ha ancora un senso questa parola, usata per interventi del genere?) dei vigili del fuoco sarà presto legge dello Stato. Dunque possiamo dire addio ai pompieri per come li abbiamo conoscuti finora. La legge Pisanu inserisce i vigili del fuoco nel comparto della sicurezza e il rapporto di lavoro, ora privatistico e quindi oggetto di contrattazione ad hoc, sarà di tipo pubblico e allineato a quello della polizia di Stato. E’ la premessa della militarizzazione del copro, anche perché Pisanu, illustrando il suo progetto, ha sempre citato le esigenze di protezione e sicurezza:  non solo da calamità naturali ma da attentati con armi chimiche e cose del  genere… In questo senso è molto rivelatore il commento dell’ex ministro degli Interni Enzo Bianco (Margherita), nel motivare il proprio voto favorevole: “Cresce in Italia la domanda di sicurezza e il corpo nazionale die vigili del fuoco deve contribuire a rispondere a questa domanda”.

Ci siamo: anche stavolta le pretese esigenze di sicurezza diventano il passe partout per provvedimenti di tipo autoritario. Graziella Mascia, deputata di Rifondazione, nel dibattito alla Camera ha ricordato che già nel 1951 un provvedimento analogo alla legge Pisanu fu ipotizzato dai ministri democristiani Tambroni, Scelba e Taviani (tutti conosciuti per la forte propensione repressiva), con l’intento  evidente di aprire la strada all’utilizzo dei pompieri per ‘gestire’ le manifestazioni di piazza. Allora, ha aggiunto Mascia, il progetto fu ritirato anche per la forte opposizione della sinistra. Stavolta la forte opposizione non si è proprio vista, a conferma – l’ennesima – che a sinistra il tema dei diritti civili, della tutela delle libertà, non è più una priorità. Si preferisce inseguire la destra sul tema della sicurezza, sperando – probabilmente – di avere ritorni elettorali, nella convinzione, non si sa quanto fondata, che i cittadini chiedano alla politica risposte immediate, di tipo autoritario, su questo terreno.

Alla legge Pisanu si stanno opponendo solo la Cgil e i sindacati di base, mentre Cisl e Uil hanno sposato la ‘riforma’, che pure rischia di sacrificare i diritti sindacali. Un emendamento proposto dalla Margherita ha preservato la possibilità di formare rappresentanze sindacali sul posto di lavoro, ma i pompieri dovranno dimenticare il diritto di sciopero. E’ un altro pezzetto delle nostre libertà che se ne va.

 

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