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Diritti

Vade retro mendicante

Il sindaco di Vicenza. il cattolico di centrosinistra Achille Vairati, ha firmato un’ordinanza per proibire la richiesta di elemosina in città. Le motivazioni sono quelle di sempre: c’è un racket che sfrutta le persone per strada e poi l’elemosina non…

Il sindaco di Vicenza. il cattolico di centrosinistra Achille Vairati, ha firmato un’ordinanza per proibire la richiesta di elemosina in città. Le motivazioni sono quelle di sempre: c’è un racket che sfrutta le persone per strada e poi l’elemosina non risolve i problemi.

Può darsi che sia come dice il sindaco, ma se davvero esiste un racket perché Vairati non chiede alle forze dell’ordine di indagare, individuare e colpire gli sfruttatori, invece di mettere all’indice gli sfruttati? Che modo di agire è mai questo? Che relazione può avere con un minimo senso di giustizia?

Vairati aggiunge che è anche una "questione di dignità": nessuno deve essere costretto dalla sua estrema povertà a chiedere denaro ai passanti per strada.

Il sindaco affronta anche l’altro corno della questione, ossia la sorte concreta di chi attualmente chiede l’elemosina e afferma d’essere tranquillo perché i servizi comunali e la Caritas a Vicenza non lasciano solo nessuno.

Sarà, ma lascia perplessi il fatto che l’ordinanza non vieti l’elemosina tout court, ma specifichi dove non va chiesta: nelle strade del centro, davanti e nelle vicinanze di ospedali, cimiteri, aree monumentali, luoghi, musei e palazzi, davanti agli edifici pubblici e alle scuole, nei parchi e nelle aree verdi, davanti ai negozi. In periferia e lontano da scuole e monumenti il racket forse non c’è? E non esiste più – come sostiene il sindaco – una questione di dignità?

E se davvero il sindaco ha a cuore la sorte e la dignità dei poveri estremi, perché non presenta un piano organico di inserimento sociale, invece di cavarsela con un’ordinanza che tradisce un’impostazione così perbenista e così succube della cultura autoritaria che sta imperversando in Italia?

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