Cultura e scienza / Attualità
Un concorso di testi teatrali per incentivare la scrittura di opere sulla crisi climatica
Le associazioni milanesi Teatro sotto il Lucernario e il circolo di Legambiente Zanna Bianca hanno appena pubblicato il bando della seconda edizione di “Drammaturgia per l’ambiente”. Obiettivo: stimolare le autrici e gli autori teatrali a scrivere opere che raccontino la crisi climatica, per accrescere la consapevolezza del pubblico. La partecipazione al concorso è gratuita. La scadenza è fissata per il 31 gennaio 2025
In Italia sono ancora pochi i testi teatrali sulla crisi climatica, un tema che pare ancora distante dai palcoscenici. Con la volontà di colmare questo vuoto, il circolo di Legambiente Zanna Bianca insieme all’associazione culturale Teatro Sotto il Lucernario, entrambi di Milano, hanno appena pubblicato il bando della seconda edizione di “Drammaturgia per l’ambiente”, un concorso di testi teatrali. Tramite questa iniziativa, le due associazioni milanesi vogliono stimolare le autrici e gli autori teatrali a scrivere opere che raccontino la crisi climatica, per accrescere la consapevolezza del pubblico su queste tematiche.
I promotori del concorso invitano a concentrarsi su alcune problematiche ambientali presenti nel contesto italiano, lasciando libertà creativa agli autori ma consigliando di utilizzare i report e gli articoli pubblicati sul sito di Legambiente oppure sul loro mensile La nuova ecologia, per coniugare la ricerca scientifica all’espressione artistica. Comunque le due associazioni hanno deciso di suggerire ai partecipanti alcune tracce da sviluppare, questioni importanti su cui si batte da tempo Legambiente a livello nazionale e il circolo Zanna Bianca a Milano.
Si va dalla presenza di alberi e dal consumo di suolo nelle città, due fenomeni collegati che hanno degli impatti sulla qualità della vita dei cittadini. In che modo si può aumentare il verde urbano e fermare la cementificazione che coinvolge molti quartieri? Fino alla crisi climatica, spesso raccontata concentrandosi sugli eventi meteorologici estremi, narrati dai media con un tono sensazionalistico. Come parlare di clima rendendo le persone consapevoli dei cambiamenti senza essere allarmisti? Inoltre, una traccia spinge a riflettere sul consumismo diffuso nella nostra società che ha grandi impatti sull’ambiente. Che cosa si cela dietro il nostro bisogno di acquistare sempre di più e che conseguenze hanno i nostri consumi sulla società? Infine, i promotori del bando consigliano di approfondire le storie di alcuni personaggi dell’ambientalismo moderno, come Rachel Carson, Alexander Langer o Laura Conti, figure che possono fornire un importante esempio per gli attivisti di oggi. La scorsa edizione infatti è stata vinta dal testo “Il saltatore di confini” di Elisabetta Tobaldo, un lavoro sul pensiero e sulla biografia dello scrittore e politico altoatesino Alexander Langer.
La partecipazione al concorso è gratuita e comporta l’invio, non oltre il 31 gennaio 2025, di un’opera inedita di massimo 15mila battute, redatta come un copione teatrale formato da un unico atto che può essere un monologo oppure una situazione a più personaggi. La giuria che selezionerà i primi tre testi classificati, di cui verrà fatta una lettura scenica presso il Teatro Sotto il Lucernario nell’aprile 2025, è composta da alcuni esponenti del circolo Zanna Bianca, da due rappresentanti dell’associazione teatrale, dal giornalista e direttore di Scienza in Rete Luca Carra, e dal professor Stefano Caserini, coordinatore di climalteranti.it ed editorialista di Altreconomia.
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