Prendere per la tangente. L’approccio zen alla corruzione

di Massimo Acanfora — 1 Ottobre 2018

Non c’è Daspo che tenga se non si opera una rivoluzione culturale. Per Lucio Picci e Alberto Vannucci contro i circoli viziosi dei corrotti ci vuole il satori, un risveglio civile delle italiane e degli italiani

Tratto da Altreconomia 208 — Ottobre 2018

Il satori nella pratica del Buddismo Zen è il momento dell’illuminazione, l’esperienza del risveglio inteso in senso spirituale: Lucio Picci e Alberto Vannucci, docenti universitari ed esperti di livello internazionale, in questo lavoro che coniuga la rigorosa analisi con il tono lieve, affrontano l’annoso tema della corruzione in Italia da un punto di vista sorprendente ed eclettico, con spirito “Zen” e il giusto distacco.

Non basta infatti definire e misurare la corruzione nel nostro Paese e tantomeno inasprire le pene per i “mariuoli”: per combattere in modo incisivo le cause profonde della corruzione occorre oggi “guardare di lato” e progettare una rivoluzione culturale che veda al centro “le italiane e gli italiani” (a cui il libro è dedicato), con il loro diritto a controllare la cosa pubblica e conoscere il suo funzionamento, ma anche il dovere civico di parteciparvi da cittadini consapevoli e, per quanto possibile, con la schiena dritta.