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SU DE GENNARO PRODI NON CONVINCE…

SU DE GENNARO PRODI NON CONVINCE Romano Prodi ha detto in parlamento che il capo della polizia Gianni De Gennaro lascerà l’incarico al termine del suo settennato. La dichiarazione è singolare. Intanto perché risulta che De Gennaro sia stato nominato…

SU DE GENNARO PRODI NON CONVINCE

Romano Prodi ha detto in parlamento che il capo della polizia Gianni De Gennaro lascerà l’incarico al termine del suo settennato. La dichiarazione è singolare. Intanto perché risulta che De Gennaro sia stato nominato nel consiglio dei ministri del 28 maggio 2000, quindi il settennato è scaduto da quasi un mese. Poi c’è da chiedersi che cosa intenda Prodi per settennato: a leggere la Costituzione e le leggi, di settennati ce n’è uno solo ed è quello del presidente della Repubblica. Per il capo della polizia non esiste alcun limite di tempo. Semmai c’è la pilatesca dichiarazione rilasciata qualche tempo fa da Giuliano Amato, ministro dell’Interno, il quale faceva notare quanto fosse poco opportuno avere un funzionario, come appunto De Gennaro, che mantiene il proprio incarico più a lungo del presidente della Repubblica.

La realtà è che De Gennaro ha fatto il suo fisiologico tempo e davvero non poteva restare ancora lì. Ma soprattutto, nell’annunciare la sua uscita di scena, i nostri governanti non vogliono in alcun modo fare riferimento alla questione del G8 di Genova, della sua disastrosa gestione e alla scandalosa condotta seguita dal vertice della polizia successivamente: non sono state prese le distanze dai gravissimi abusi commessi, non sono stati sospesi gli agenti e i funzionari finiti sotto inchiesta e poi processati, alcuni dirigenti imputati sono stati addirittura promossi, le incheiste della magistratura sono state platealmente ostacolate…

La destra, per puro riflesso condizionato, accusa Prodi di avere fatto un regalo alla sinistra radicale. La verità è ben altra: ancora una volta la politica non ha il coraggio di fare la propria parte e di denucniare quanto accaduto a Genova come inaccettabile. Prodi avrebbe dovuto dire – specie dopo il clamore suscitato dalle dichiarazioni di Michelangelo Fournier – che De Gennaro viene avvicendato per videnti ragioni di opportunità. E invece di cavarsela affidandosi alle inchieste della magistratura, avrebbe dovuto dire che sarà cura del governo e della maggioranza fare piena luce sulle responsabilità della polizia di stato e degli altri corpi di sicurezza, al fine di mandare un messaggio di trasparenza e di fiducia sia ai cittadini sia a chi lavora nelle forze dell’ordine.

Prodi ha perso l’ennesima occasione.

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