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SOSPENSIONI MANCATE …

SOSPENSIONI MANCATE  Come qualcuno avrà saputo dai giornali, a Genova è stato arrestato (domiciliari in caserma) un agente accustao di avere violentato due giovani prostitute e di averne molestata un’altra, Le ragazze erano nelle celle della questura utilizzate per i…

SOSPENSIONI MANCATE 

Come qualcuno avrà saputo dai giornali, a Genova è stato arrestato (domiciliari in caserma) un agente accustao di avere violentato due giovani prostitute e di averne molestata un’altra, Le ragazze erano nelle celle della questura utilizzate per i fermi: il poliziotto era l’addetto alla custodia. E’ una bruttissima storia. Che diventa ancor più inquietante se si considera che l’agente in questione è imputato al processo per i fatti di Bolzaneto avvenuti nel luglio 2001. In particolare è accusato da un cittadino che fu fermato per strada e condotto nella caserma di avergli violentemente divaricato due dita di una mano, fino a provocare la lacerazione della pelle.

Ferma restando la presunzione d’innocenza, il caso sembra una triste conferma che in certe occasioni non è ammissibile sfuggire all’elementare regola di sospendere gli agenti imputati per gravi fatti, in attesa che questi siano accertati. Nello stesso giorno in cui è comparsa la notizia di quest’arresto, in tribunale si presentava Vincenzo Canterini, imputato al processo Diaz e promosso nel frattempo questore. Ecco un resoconto dell’udienza.  

 

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