Che cos’hanno in comune fatti del tutto diversi sotto il profilo politico e giuridico come le ostentate immagini delle deportazioni di migranti dagli Stati Uniti, il precipitoso trasporto del generale libico Njeem Osama Almasri in Libia con volo di Stato in barba alla Corte penale internazionale, il rifiuto sprezzante della Polonia di applicare le nuove normative sul sistema d’asilo europeo facendo saltare il sistema stesso, le efferate violenze sui migranti da parte della polizia bulgara (con la complicità dell’Agenzia europea Frontex), le folli dichiarazioni del neo presidente degli Stati Uniti sul divieto di rientro a Gaza dei suoi profughi palestinesi (e molti altri fatti che non cito per brevità)?
Non siamo di fronte ad azioni politiche ottuse e durissime che provocheranno gravi danni che pure si inseriscono ancora, in qualche modo, all’interno di un sistema di valori democratici condivisi, ma a qualcosa di molto diverso che con quel sistema di valori vuole farla finita. Poco i