Una voce indipendente su economia, stili di vita, ambiente, cultura
Interni / Opinioni

Quando la Repubblica si smarrisce

© Olia Gozha, Unsplash

Praticare il pensiero lento aiuterebbe a rigenerare la bussola politica con altri riferimenti culturali. La provocazione a piedi di Repubblica Nomade. La rubrica di Paolo Pileri

Tratto da Altreconomia 271 — Giugno 2024

Il 2 giugno è la Festa della Repubblica. Siccome la nostra è al momento un po’ scassata e soffocata dallo sfasciocene, dal premierato, dalla discriminazione delle persone con disabilità, dall’etnocentrismo, dal fondamentalismo finanziario, dal consumo di suolo, dalla religione universale della velocità e delle grandi opere, ho pensato di parlarvi di un’altra Repubblica: luminosa, libera, popolare, solidale, bella e camminante. Si chiama Repubblica Nomade ed è “uno spazio e un sogno in movimento dove le persone che scelgono di farne parte, o di attraversarlo, possono trovare un loro posto e dove il nomadismo diventa prefigurazione di un diverso modo di vivere e di stare al mondo”. Nasce nel 2011 da un’idea-azione pacifica di Antonio Moresco con un cammino da Milano a Napoli-Scampia per ricucire con un unico filo di lentezza un’Italia sempre più ridotta a brandelli da un pensiero politico che ha fatto (e fa) della divisione e del mettere tutti contro tutti il suo punto di forza e di sfas

Per accedere a questo contenuto abbonati o acquista la rivista in digitale

Hai già acquistato la rivista o sei abbonata/o? Accedi per usufruire dei contenuti.

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Altreconomia per non perderti le nostre inchieste, le novità editoriali e gli eventi.


© 2024 Altra Economia soc. coop. impresa sociale Tutti i diritti riservati