Le riforme della Bei non garantiscono il rispetto dei diritti umani
Europa
Il 2 febbraio la Banca europea per gli investimenti (Bei) ha approvato il nuovo “Environmental and social sustainability framework” che stabilisce gli standard e i requisiti sociali, ambientali e climatici che i clienti della banca devono rispettare per ottenere i finanziamenti. Ma per diverse Ong questa riforma non porterà un significativo miglioramento per il rispetto dei diritti umani. “Senza requisiti espliciti nei confronti per condurre adeguate valutazioni preliminari sugli impatti dei progetti, la Bei rischia di continuare a finanziare inavvertitamente violazioni dei diritti umani”, si legge in una nota diffusa dall’Ong Counter balance. Più positiva la valutazione sulla tutela della biodiversità, che però applica due pesi e due misure: “Nella Ue e nei Paesi in via di adesione, è richiesta una valutazione preliminare adeguata, in linea con la Direttiva Habitat
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