Quest’anno potrebbe essere caratterizzato da almeno tre incognite. La prima è costituita dalla politica economica e finanziaria dell’amministrazione Trump.
A gennaio entrerà in carica la sua nuova squadra che presenta molteplici singolarità. È caratterizzata infatti da grandi sostenitori delle criptovalute: il segretario al Commercio Howard Lutnick, il segretario al Tesoro Scott Bessent e il presidente della Securities and exchange commission (Sec) Paul Atkins non solo sostengono l’opportunità di fare degli Stati Uniti la terra delle criptovalute, in grado di generare al tempo stesso occasioni di investimento e una nuova strategia monetaria meno legata alla centralità del dollaro, ma sono coinvolti in società che si occupano di tali strumenti.
Ciò potrebbe determinare un cambio di rotta delle autorità Usa verso un settore da sempre avversato dalla Banca centrale americana e aprire una stagione in cui le criptovalute potrebbero rappresentare una “testa di ponte” degli Stati Uniti