Negli ultimi anni il tema delle pensioni è stato al centro dell’agenda politica in tutti i Paesi europei. In Francia, dal 5 dicembre 2019, si sono tenute diverse manifestazioni di protesta derivanti dal timore di una proposta di riforma delle pensioni, presentata a fine gennaio 2020. Fino a quella data, il dibattito pubblico si era animato a partire dalla presentazione dei risultati di uno studio, il Rapport Delevoye, che ha costituito il punto di riferimento per una proposta di riforma volta, nelle parole del rapporto stesso, a dar vita a un sistema pensionistico “più semplice e più giusto per tutti”. Slogan a parte, l’obiettivo del governo è duplice: da un lato, rendere “sostenibile” la spesa pensionistica attualmente intorno al 14% del Pil; dall’altro, mettere ordine nella giungla dei 42 schemi pensionistici esistenti proponendo un modello “universale” a punti che varrebbe per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori.
85% del salario minimo: il livello della pensione minima nel pr
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