La finanza globale sta conoscendo un profondo cambiamento di alcune delle sue prospettive. La Borsa dell’India è diventata nel 2024 la seconda al mondo per raccolta di fondi tramite capitale azionario, alle spalle soltanto delle Borse americane. In particolare l’indice S&P Bse Sensex è composto da trenta titoli che sono quasi interamente nelle mani di grandi fondi di gestione del risparmio domiciliati in India: una straordinaria ricchezza finanziaria in grado di replicare il modello delle Big Three statunitensi.
È possibile così che proprio la Borsa indiana diventi il riferimento del risparmio di buona parte dei Paesi emergenti che non vogliono rivolgersi ai listini americani. In questo senso, l’India potrebbe costituire, per i Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e non solo, un mercato finanziario alternativo a quello cinese, dove tendono a essere rappresentate soltanto le società di Stato. Il mondo sta riscoprendo le sue dimensioni e la battaglia per il ri