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Il testimone suicida (?) in carcere

Il caso aveva giustamente scandalizzato, assumendo rilievo nazionale: in una registrazione audio si sentiva una breve conversazione fra un ufficiale di polizia penitenziaria e un agente, col primo che diceva al secondo: "Abbiamo rischiato una rivolta perché il negro ha…

Il caso aveva giustamente scandalizzato, assumendo rilievo nazionale: in una registrazione audio si sentiva una breve conversazione fra un ufficiale di polizia penitenziaria e un agente, col primo che diceva al secondo: "Abbiamo rischiato una rivolta perché il negro ha visto tutto. Un detenuto non si massacra in sezione, si massacra sotto". Ne è nato un procedimento contro il comandante del carcere di Teramo, Giovanni Luzi, nel frattempo sospeso dall’incarico.

Ora arriva la notizia – ripostata dal quotidiano La Stampa – che il "negro" in questione, testimone nel procedimento, si è suicidato in cella. La magistratura ha disposto l’autopsia sul cadavere. Questa notizia, ancora prima che gli accertamenti siano eseguiti, desta grande turbamento, che è pari al grado di violenza e di opacità che caratterizza le carceri italiane.

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