"La ricchezza naturale, la libertà e i diritti delle comunità ancestrali nei confronti della propria terra vengono erosi oggi a un ritmo frenetico e senza precedenti”. A denunciarlo, a fine 2024, è l’Alleanza informale contro l’espansione delle monocolture industriali, con la Dichiarazione di Mouila. Che, ancora una volta, evidenzia l’urgenza di contrastare il land grabbing.
L’Alleanza informale è nata nel 2013, in Africa occidentale, per contrastare l’espansione delle piantagioni di palme da olio. Con il tempo ha ampliato il proprio raggio d’azione e si è occupata anche di altre monocolture, tra cui gomma ed eucalipto. E negli anni si è allargata anche a livello geografico: oggi conta decine di organizzazioni e comunità che lottano contro l’accaparramento di terre in Gabon, Nigeria, Camerun, Sierra Leone, Repubblica del Congo, Liberia, Ghana, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio e Uganda.
Lo scorso novembre, l’Alleanza si è riunita per la sua sesta assemblea
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