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Diritti

Il futuro decreto sicurezza

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha fatto sapere che studierà con attenzione l’esempio fiorentino prima di decidere il suo personale ‘pacchetto sicurezza’. Le ordinanze contro i lavavetri e contro i mendicanti in posizione orizzontale, firmate dalla giunta Domenici, rientrano…

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha fatto sapere che studierà con attenzione l’esempio fiorentino prima di decidere il suo personale ‘pacchetto sicurezza’. Le ordinanze contro i lavavetri e contro i mendicanti in posizione orizzontale, firmate dalla giunta Domenici, rientrano nella logica che ha permesso ad Alemanno di conquistare il Comune di Roma: offrire ai cittadini una risposta simbolica all’allarme circolante in materia di sicurezza. Che l’allarme sia fondato o meno (in genere non è fondato) non importa, quel che conta è mostrare che si è risoluti e prendere di mira chi infastidisce e non è difeso da nessuno (ovviamente -tanto per dire – non si prendono di mira moto di grossa cilindrata, Suv e altri furgoni che inquinano, intralciano la circolazione, ingombrano spazi pubblici e insomma disturbano la vita cittadina ben più di 50 lavevetri e venti mendicanti).
Che il centrosinistra stia facendo il lavoro della destra lo diciamo da tempo, segnalando anche le conseguenze: progressiva rinuncia a valori come la solidarietà e la convivialità; riduzione della dimensione dei diritti e delle libertà in favore del principio di autorità; trasformazione delle città in luoghi ostili e sottoposti a controlli stressanti. Sul piano elettorale c’è poi una sorta di favoreggiamento per le destre, come dimostrano le ultime elezioni, stravinte da Berlusconi e soci.

George Lakoff, nel suo libro ‘Non pensare all’elefante’, ha spiegato bene come il successo dei repubblicani  negli Usa sia in larga parte dovuto alla loro capacità d’imporre i propri temi nell’agenda politica: il concetto di libertà (inteso in termini di esasperato egoismo), il tema della riduzione delle tasse. Lakoff consigliava ai democratici Usa di non accettare quel terreno di confronto, sul quale i repubblicani sono vincenti, per l’immediatezza e la demagogica forza dei loro argomenti. I democratici – diceva Lakoff – devono imporre i loro argomenti.

I nostri leader del centrosinistra, compreso evidentemente il più ‘americano’ di tutti – Walter Veltrini – non devono aver letto il libro di Lakoff, altrimenti avrebbero evitato di tirare la volata ai vari Berlusconi, Bossi e Alemanno, insistendo in modo autolesionista sul tema della sicurezza, nel tentativo assurdo e impossibile di proporsi come campioni della “legge e ordine”.

L’entusiasmo del sindaco Alemanno per le ordinanze di Graziano Cioni non è che l’antipasto di quel che vedremo fra poco. Scommettiamo che il decreto sicurezza che il nuovo governo varerà nei prossimi giorni, sarà assai simile allo sciagurato decreto stilato dal governo Prodi nell’ottobre scorso? All’epoca fu proprio Veltroni a cavalcare l’emozione suscitata dall’uccisione a Roma di Giovanna Reggiani e a spingere il governo ad agire d’urgenza. Era un decreto pieno di aspetti contrari alla Costituzione e di misure vessatorie che il nuovo governo di destra sarà ben lieto di imitare (magari meno maldestramente).

 A questo punto non serve nemmeno più leggere Lakoff: troppo tardi.

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