Gli Stati Uniti stanno in piedi grazie a una colossale montagna di debiti contratti con il resto del mondo. Sembra un’affermazione paradossale, ma non lo è affatto. La posizione finanziaria netta degli Usa, infatti, è negativa per oltre 21mila miliardi di dollari e peggiora sempre più rapidamente. Significa che la differenza fra attività e passività finanziarie sta diventando gigantesca e sta assumendo proporzioni sconosciute nella storia.
Gli Usa hanno un così vitale bisogno di compratori esteri del loro infinito debito federale che attraggono con tassi di interesse stellari, resi possibili solo dalla dollarizzazione, dal fatto cioè che il dollaro può essere prodotto senza limiti in quanto valuta degli scambi internazionali: una condizione ormai tutt’altro che scontata di fronte all’avanzata della Cina e alle sue relazioni con Russia e Sud globale.
Gli Stati Uniti, ancora, hanno bisogno di attrarre tutto il risparmio gestito del Pianeta per comprare e mantenere le obbligazioni d