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Chi ha paura della canapa e dei suoi usi. La vicenda legale è a una svolta

Agricoltore controlla le piante di canapa nel campo © www.governo.it/it/media

Il 16 gennaio il Tar si esprimerà sul decreto con cui, ad agosto 2023, il ministro della Salute Schillaci ha inserito tra i medicinali stupefacenti i prodotti a base di cannabidiolo (Cbd) naturale. Demonizzando una pianta dalle grandi potenzialità

Tratto da Altreconomia 266 — Gennaio 2024

Se andrà come si augurano i produttori di canapa, nel 2024 si potranno continuare ad acquistare, anche senza prescrizione medica, oli e capsule a base di cannabidiolo (Cbd) estratto dalla pianta. Il 16 gennaio sarà una data decisiva: il Tar del Lazio entrerà nel merito rispetto alla richiesta dell’associazione Imprenditori canapa Italia (Ici), che dal 2019 rappresenta le principali aziende della filiera, di annullare il decreto del 7 agosto 2023 con cui il ministro della Salute Orazio Schillaci ha nuovamente inserito i preparati a uso orale con Cbd naturale nella lista dei medicinali a base di stupefacenti, quelli prescrivibili dal medico.

Un provvedimento che era già stato adottato nell’ottobre 2020 dall’ex ministro Roberto Speranza: le proteste dell’intero settore avevano costretto il Governo Conte a fare marcia indietro riconoscendo la necessità “di ulteriori approfondimenti di natura tecnico-scientifica”, che però non sono mai stati fatti.

Per il Tar, che nell’ottobre 2023 ha

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