Aumenta la superficie delle aree percorse da grandi incendi boschivi in Italia. Al 28 luglio superati 49.000 ettari, di cui oltre 8.500 di ecosistemi forestali. Le foreste coinvolte risultano in gran parte macchia Mediterranea (64%) e pineta (21%). Il 95% delle aree bruciate fino ad oggi sono in Sicilia e Calabria. Il valore del monitoraggio
Le conclusioni della Conferenza voluta da Meloni a Roma il 23 luglio vanno esaminate con cura. Uno “zibaldone di intenti” che difficilmente andrà oltre la propaganda, osserva Gianfranco Schiavone. Senza sviluppi concreti che non siano una nuova “mossa” da mettere in scena a Tunisi o altrove. Con gravi effetti sui diritti umani
Eni ha chiesto una mediazione obbligatoria nei confronti delle due Ong che potrebbe portare a una causa civile di risarcimento danni per diffamazione. La loro colpa? Aver esercitato pressione pubblica con la campagna a sostegno della climate litigation “La giusta causa”, e aver quindi smontato la retorica green del colosso
I dati epidemiologici di chi risiede nei pressi di un impianto che brucia rifiuti sono “informazioni ambientali”, quindi la Pubblica amministrazione deve consentirne l’accesso. I giudici amministrativi danno ragione al Coordinamento lecchese rifiuti zero contro l’Università di Torino. Un precedente importante a livello nazionale
Filippo Tantillo, già responsabile scientifico del Comitato tecnico aree interne, ha scritto un prezioso saggio-diario di lavoro-reportage sui territori considerati marginalI, dando voce a chi abita nei paesi e sviluppando riflessioni sulle criticità (come la monocultura del turismo) ed evidenziando i punti su cui ricostruire le comunità
Nel nostro Paese si parla sempre più spesso e apertamente del benessere psichico, anche tramite le piattaforme digitali. Il rischio, però, è che il messaggio resti in superficie mentre il sistema pubblico soffre di sottofinanziamento. Lo mostra bene l’inchiesta “Il fronte psichico” a cura della giornalista Jessica Mariana Masucci
Da Airbnb a Booking, da Expedia a TripAdvisor, fino a eDreams. L’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite ha divulgato a fine giugno l’aggiornamento del database delle imprese coinvolte in attività legate agli insediamenti nei Territori palestinesi, definendo il loro contributo alla violazione del diritto internazionale
Il 16 luglio l’Ue, tagliando fuori il Parlamento europeo, ha siglato un Memorandum con Tunisi mettendo al centro la “gestione” delle migrazioni. Cento milioni di euro per bloccare ogni forma di mobilità dal Paese. A qualsiasi costo: anche quello di istituzionalizzare violenze indiscriminate, come denunciano Ong e società civile
Lo Stato australiano di Victoria ha comunicato il passo indietro da sede ospitante della 23esima edizione degli ex Giochi dell’Impero britannico. Motivo: la crescita incontrollata dei costi (oltre sette miliardi di dollari). “Il vecchio modello dei grandi eventi si è rotto e ne serve uno nuovo”, spiega l’ex atleta olimpionica Cath Bishop
I sistemi “Buy now pay later” si pongono a cavallo tra i pagamenti digitali e veri e propri prestiti. I clienti non pagano interessi ma se il saldo non avviene nei tempi concordati le commissioni possono diventare molto elevate, con il rischio di contrarre debiti difficili da ripagare. Un fenomeno in crescita e che riguarda anche l’Italia
È uscito “Animali selvatici”, il sesto film del regista romeno che affronta il tema della globalizzazione e dei suoi riflessi sulle comunità europee, realizzando un riuscito dramma di frontiera ambientato in Transilvania. Nato da un fatto realmente accaduto, riprende temi ricorrenti: dal ritorno alla piccola comunità che si sente minacciata
Il governo italiano, sposando in pieno la linea Coldiretti, ha festeggiato l’esclusione di norme più restrittive per gli allevamenti intensivi dal provvedimento votato l’11 luglio dal Parlamento europeo. Eppure la riduzione del numero dei capi contribuirebbe a ridurre i gas climalteranti del comparto, che pesa per circa il 6% del totale nazionale