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Diritti

Aldrovandi e gli altri

A Bologna in tribunale, alla lettura della sentenza d’appello per l’omicidio di Federico Aldrovandi, il ragazzo ucciso nel settembre 2005 a Ferrara, oltre ai familiari c’erano la sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, e quella di Giuseppe Uva, Lucia. Accompagnavano Patrizia,…

A Bologna in tribunale, alla lettura della sentenza d’appello per l’omicidio di Federico Aldrovandi, il ragazzo ucciso nel settembre 2005 a Ferrara, oltre ai familiari c’erano la sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, e quella di Giuseppe Uva, Lucia. Accompagnavano Patrizia, la madre di Federico, perché i loro fratelli, come Federico, sono morti mentre erano sotto la custodia delle forze dell’ordine.

Ilaria e Lucia, idealmente, rappresentavano altre madri, altre sorelle, altri parenti che hanno vissuto tragedie simili. Per l’omicidio di Federico c’è stato un procedimento giudiziario – nel quale molto ha contato la tenacia dei genitori – con alcune condanne in appello a carico di uomini e donne in diviso. In altri casi non è accaduto altrettanto ed è scandaloso che l’Italia sia tuttora priva di altri strumenti – oltre a quello, giocoforza limitato – per accertare fatti e responsabilità all’interno delle forze dell’ordine.

 

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