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Altre Economie

Il mese del cacao

Da “Altrocioccolato” a “Equopertutti”, il fair trade italiano mette al centro il cioccolato e le sue filiere. In viaggio tra la Costa d’Avorio, Modica e Città di Castello —

Tratto da Altreconomia 153 — Ottobre 2013

Miki Mistrati, un registra danese, è volato fino in Costa d’Avorio per documentare le ombre dell’industria del cioccolato. La sua inchiesta, “Shadi chocolate” (www.shady-chocolate.com), è in concorso a Trento, nella quinta edizione di “Tutti nello stesso piatto” (www.tuttinellostessopiatto.it), il Festival internazionale di cinema, cibo e videodiversità organizzato da Mandacarù (cooperativa che gestisce dodice botteghe del commercio equo in Trentino, socia di Ae, www.altromercato.it/mandacaru) in collaborazione con Altromercato (www.altromercato.it), e che quest’anno vedrà 40 pellicole in concorso. Inoltre, questa edizione vedrà il contributo di due nuovi partner: il Museo delle Scienze di Trento e Amnesty International.
Il lavoro di Mistrati, che ha già vinto il premio per il miglior documentario nel 2011, verrà proiettato (insieme ai film e ai corti d’animazione) dal 5 al 27 novembre.
In occasione della conferenza inaugurale del Festiva, che si intitolerà “Mamma che clima!, ovvero come cambiamenti climatici e scioglimento dei ghiacciai impattano sulla nostra tavola”  (è in programma martedì 5 novembre, alle 20.30, al Teatro Cuminetti di Trento), verrà proiettato “Glacial Balance”, un documentario di Ethan Steinman che -attraversando Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile, Argentina in un viaggio lungo le Ande- racconta la vita di Paesi e città che dipendono dallo scioglimento delle nevi e, in tempi di siccità, da quello dei ghiacciai, per poter soddisfare il bisogno di acqua sia potabile, che per l’irrigazione e l’energia idro-elettrica. Il lavoro dello statunitense Steinman, la cui realizzazione è stata finanziata “dal basso” grazie alla piattaforma KickStarter (www.kickstarter.com) mostra la lenta scomparsa della riserva glaciale tropicale, presentata come il primo stadio di una reazione a catena che potrebbe comportare conseguenze drastiche.

L’altro cioccolato
Sabato 19 ottobre “Shadi Chocolate” verrà proiettato anche a Città di Castello (Pg), durante la tredicesima edizione di “Altrocioccolato” (www.altrocioccolato.it), la manifestazione dedicata alla filiera del cacao organizzata da Umbria equosolidale.
Nel corso della kermesse, in programma dal 18 al 20 ottobre, in contemporanea alle Giornate regionali del commercio equosolidale, una mostra mercato ospiterà gli stand delle centrali d’importazione e dei produttori del commercio equo e solidale, ma verrà dato spazio anche a seminari e laboratori dedicati alle scuole e a una gara di pasticceria equosolidale, organizzata in collaborazione con LiberoMondo (www.liberomondo.org), alla quale parteciperanno numerosi istituti alberghieri italiani.
Ci saranno anche gli artigiani di Modica (Ragusa), che hanno avuto un ruolo da protagonisti come formatori nel progetto Fysic (Fair Young Sustanaible Inclusive and Cooperative), che ha coinvolto 24 giovani -provenienti da Costa d’Avorio, Togo, Repubblica Ceca e Italia- e che ha permesso di sviluppare una filiera solidale per il cacao africano, nel dipartimento ivoriano di Divo (vedi Ae 142).
È dallo stesso progetto -finanziato dall’Ue ma anche dalla cooperativa perugina di commercio equo Monimbò, www.monimbo.it– che nasce anche la proposta di un viaggio di turismo responsabile in Costa d’Avorio, in partnership con ViaggieMiraggi (vedi box).
Per la prima volta, quest’anno Altrocioccolato sarà anche “Ecofesta”, avendo adeguato i propri standard ambientali a quelli previsti  nell’elenco dei criteri predisposto dalla Regione Umbria. Questo è possibile grazie a una rete che continua a crescere: “Altrocioccolato” collabora con la “Fiera delle utopie concrete” (www.utopieconcrete.it), storica iniziativa fondata dal pacifista e ambientalista altoatesino Alexander Langer che si tiene dal 1988 proprio a Città di Castello (l’edizione 2013 è in programma dal 18 ottobre al 2 novembre).
Nel suo stand l’azienda umbra Aboca (www.aboca.com), che si occupa di prodotti di erboristeria e piante medicinali per la tua salute, illustrerà invece le proprietà farmacopeutiche del cacao, offrendo la possibilità di testare le qualità dei prodotti derivanti dalle fave.

L’equo è per tutti
Il cioccolato equosolidale, è anche il protagonista della quinta edizione di “Equopertutti”, un evento lungo due settimane durante le quali le botteghe socie di Altromercato (in tutto sono circa 300) proporranno degustazioni, menù a tema, laboratori e tavole rotonde sul cioccolato, per sensibilizzare i consumatori sui problemi legati alla filiera “tradizionale” del cacao (il calendario degli eventi in programma dal 12 al 26 ottobre, e delle realtà che aderiscono ad “Equopertutti”, lo trovate dal 10 ottobre su www.equopertutti.it).

Per l’occasione, Altromercato ha invitato in Italia alcuni tra i principali produttori di cacao del commercio equo e solidale.
Alle iniziative di sensibilizzazione si accompagnano quelle di promozione: i clienti delle botteghe potranno ricevere “un sacco di energia alternativa”: chi acquista 4 tavolette tra quelle in vendita in bottega, ricevere in regalo due Bribon, snack biologico al cioccolato di Altromercato e una mini-shopper in fibre naturali realizzata a mano da artigiani fair trade. Nelle catene della grande distribuzione organizzata CuoreBio, NaturaSì ed Esselunga, invece, tutti i prodotti Altromercato saranno in vendita con uno sconto del 20%. —

10 giorni in Africa
Emilienne, Joel, Veró, Zack, Ismael ed Edvy sono le guide d’eccezione che accompagnano i turisti responsabili italiani per dieci giorni sulle rotte del cacao, in Costa d’Avorio.
Nati a Grand Bassam, capitale storica del Paese africano, dall’estate 2012 Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, i sei giovani ivoriani hanno preso parte al progetto di formazione sulle tecniche di produzione di cioccolato “alla modicana” e sulla gestione di progetti di turismo responsabile promosso da Altrocioccolato e dalla cooperativa Viaggiemiraggi.
Il “grand tour” ivoriano prevede visite a fattorie didattiche, alla Commonauté Abèl, fattoria-ostello fondata dal Gruppo Abele, e a un centro di aggregazione giovanile, tutte a Grand Bassam, e poi una tappa a Bocanda, per conoscere una cooperativa di villaggio.
Non mancherà, è ovvio, la visita in una piantagione di cacao, per incontrare quei produttori che sono il primo anello della filiera del commercio equo e solidale. Nel 2013 partenze fissate il 26 ottobre, 14 o 30 novembre,  23 dicembre. Tutte le info su www.viaggiemiraggi.org

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