Diritti
Vergogna Italia
A Roma, nel piazzale di un supermercato romano, la prima spedizione punitiva, attuata probabilmente da italiani bianchi e benpensanti, ha mandato all’ospedale quattro persone di nazionalità romena. Il raid avviene nel bel mezzo di una vasta e cieca campagna xenofoba…
A Roma, nel piazzale di un supermercato romano, la prima spedizione punitiva, attuata probabilmente da italiani bianchi e benpensanti, ha mandato all’ospedale quattro persone di nazionalità romena. Il raid avviene nel bel mezzo di una vasta e cieca campagna xenofoba condotta da leader politici e mass media, assolutamente complici sul piano morale di questo gesto.
Sono giorni, questi, in cui ci si vergogna d’essere cittadini italiani, specie se si pensa che nelle stesse ore dell’aggressione ai quattro malcapitati, in tutte le città italiane le forze di polizia sono state impiegate in operazioni – per lo più all’interno di campi nomadi e baraccamenti di senza tetto – che possono essere definite, secondo la lingua italiana, come autentici rastrellamenti. Gli agenti hanno controllato tutti, a caccia di romeni come strillano le locandine dei quotidiani locali, per fornire poiai prefetti delle liste di reietti – selezionati non si sa bene come – da espellere, a norma di legge, per “imperativi motivi di pubblica sicurezza”. Questi ultimi sono specificati nel decreto legge come “comportamenti che compromettono la tutela della dignità umana o dei diritti fondamentali della persona umana ovvero l’incolumità pubblica, rendendo la permanenza sul territorio nazionale incompatibile con l’ordinaria convivenza”. Come si vede, sono espressioni che non dicono niente e possono essere applicate a fattispecie d’ogni tipo.
Siamo all’abiura dei fondamenti dello stato diritto, in nome di un’emrgenza del tutto fittizia, rilanciata da media irresponsabili e al srevizio di un potere politico così debole da cercare consenso assecondando le pulsioni più irrazionali che serpreggiano in una società malata e insicura. Sono giorni di grande vergogna e di grande pericolo.