Diritti
Vent’anni di affari armati
La legge 185/90 che regolamenta l’export militare italiano ha da qualche settimana compiuto 20 anni: fu infatti approvata nel luglio del 1990 dopo una pressione forte e compatta di una buona parte della società civile italiana. Una conquista importante soprattutto…
La legge 185/90 che regolamenta l’export militare italiano ha da qualche settimana compiuto 20 anni: fu infatti approvata nel luglio del 1990 dopo una pressione forte e compatta di una buona parte della società civile italiana.
Una conquista importante soprattutto per quanto riguarda la trasparenza perchè, anche se non tutti i trasferimenti problematici di armi italiane sono stati bloccati, sicuramente sappiamo ormai molto di quello che succede ogni anno nell’export di armamenti tricolori.
E’ quindi ottimo il momento per "fare il punto" della situazione e capire cosa e successo, e in questo ci aiuta un dossier approfondito curato da Giorgio Beretta, anima per anni della campagna "Banche armate" e uno dei massimi esperti della Rete Italiana per il Disarmo.
Il risultato? Quasi della metà delle armi italiane negli ultimi venti anni è finita a paesi del Sud del monto: nazioni che avrebbero bisogno dei nostri aiuti umanitari o del nostro sostegno verso lo sviluppo e l’eliminazione della povertà. Ma che invece vengono inondati di gingilli armati che orgogliosamente i nostri politici spacciano per "tecnologia italiana".
Pensateci la prossima volta che vedete un emigrante da tali luoghi…