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Altre Economie

L’energia viene dal Gas

I gruppi d’acquisto sono ormai un’esperienza matura di economia alternativa. A giugno un convegno per parlare di rappresentanza e bisogni fondamentali I gruppi di acquisto solidali si chiamano a convegno, a giugno. Siamo alla decima edizione e per la prima…

Tratto da Altreconomia 116 — Maggio 2010

I gruppi d’acquisto sono ormai un’esperienza matura di economia alternativa. A giugno un convegno per parlare di rappresentanza e bisogni fondamentali

I gruppi di acquisto solidali si chiamano a convegno, a giugno. Siamo alla decima edizione e per la prima volta quest’anno l’incontro (dal titolo “Territori in movimento”, vedi box) vedrà protagonisti anche i distretti di economia solidali (Des). In dieci anni il percorso si è notevolmente evoluto, poiché radicalmente cambiati sono il contesto e i numeri. Oggi i Gas costituiscono un’esperienza diffusa su tutto il territorio nazionale, con oltre 650 gruppi registrati (www.retegas.org). Difficile stimare, ma possiamo ormai ragionevolmente parlare di un movimento che coinvolge non meno di 100mila persone. I Des -reti locali di economia solidale che collegano su un territorio i consumatori organizzati in Gas, i produttori e le associazioni, con lo scopo di sostenere e promuovere forme di economia attente alle relazioni tra le persone, alle condizioni di lavoro e all’ambiente- sono invece ormai una ventina in tutta Italia (www.retecosol.org). Gas e Des, insieme, attivano sui loro territori circuiti di fiducia e flussi di prodotti e servizi che rafforzano le comunità locali e promuovono l’autosostenibilità, in rete con le altre realtà di economia solidale e gli altri territori. Già nei fatti esiste un grande intreccio tra queste esperienze che, in un certo senso, hanno bisogno l’una dell’altra. Da una parte i Gas possono trovare nel percorso dei Des una portata più ampia della loro azione, in una prospettive di trasformazione sociale del territorio e dei modi di produrre dei piccoli produttori locali, in primis gli agricoltori.
Dall’altra i Des trovano nei Gas una base di sostegno fondamentale per il loro operare, un modello organizzativo che include anche la dimensione del limite e il riferimento a valori da salvaguardare.
Come di consueto, le due giornate del convegno saranno un’occasione di confronto e di riflessione sulle prospettive di sviluppo per queste esperienze.
Quest’anno i punti affrontati nel corso del convegno saranno in particolare due: da una parte l’analisi delle caratteristiche fondamentali di queste esperienze di economia solidale come tratto distintivo all’interno delle innumerevoli forme e progetti in cui si sviluppano, e dall’altra il tema della rappresentanza, sia nel senso di una voce diversa che le esperienze di economia solidale vorrebbero esprimere, sia nel senso di quali proposte portare avanti o sostenere di fronte al vuoto della politica.
Nel corso delle due giornate verranno presentate esperienze e condivisi saperi e conoscenze.
Tra le prime, spazio al tema dell’energia con la presentazione del progetto Co-Energia. Nato nel 2007, il progetto (che  a breve dovrebbe costituirsi in una vera e propria associazione) ha la finalità di favorire l’acquisto di energia elettrica da fonte rinnovabile certificata, attraverso un contratto che abbia caratteristiche che l’avvicinino ai “patti” di economia solidale: prezzo trasparente, fiducia, la costituzione di un fondo per la realizzazione di impianti da fonte rinnovabile. Oggi il percorso sembra essere arrivato a un punto di svolta: a maggio parte infatti una prima sperimentazione che vedrà coinvolte un centinaio di famiglie appartenenti a Gas che stipuleranno un contratto per la fornitura di elettricità dalla società CleanPower di Padova, in base a una convenzione redatta da Co-Energia e attraverso l’associazione Gas Energia.
Tra le esperienze in corso, verrà anche presentato il Des rurale del Parco Sud di Milano (www.desrparcosudmilano.it), una realtà che dopo un anno di lavoro oggi coinvolge una quindicina di cascine del territorio, 25 Gas della zona e un paio di amministrazioni comunali, per un totale di non meno di 2.500 persone, in progetti che vanno dalla filiera corta agli orti scolastici, e che hanno dato lavoro a una decina di operatori. Quello di Milano è il secondo distretto rurale italiano, dopo quello di Pordenone.

Gas e Des insieme a Osnago
“Territori in movimento”. L’appuntamento è a Osnago (Lc), tra Milano e Lecco, per il 10° convegno nazionale dei gruppi di acquisto solidali, ne fine settimana del 5 e 6 giugno 2010. Le iscrizioni sono aperte: fate un salto su www.convegnogasdes2010.org per tutte le informazioni.
A oggi il programma, non ancora definitivo, prevede per il sabato una plenaria con la presentazione di alcune esperienze dei distretti di economia solidale (come il Des rurale di MIlano) e di aggregazioni di gruppi di acquisto solidali (come il Gas Energia). Nel pomeriggio, gruppi di lavoro tematici: comunicazione, piccola distribuzione organizzata, sovranità alimentare, commercio equo, finanza etica e tessile. È previsto anche un approfondimento sulle reti europee con Eric Lavillunière di Ripess Europa. La domenica mattina (il convegno terminerà a pranzo) plenaria con resoconto del lavoro dei gruppi e relatori sul tema della rappresentanza e del soddisfacimento dei bisogni fondamentali. Tutti gli incontri si svolgeranno in strutture messe a disposizione del Comune. 

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