Ambiente / Attualità
“The Art Network”: il progetto artistico in difesa delle piante e della biodiversità
In occasione della Giornata mondiale della Terra, la rete #artistsforplants lancia un bando internazionale rivolto ad artisti e creativi per fare dell’arte una forma di attivismo per difendere ricchezza e patrimonio ambientale. “Occorre un cambio di mentalità”, spiega la co-promotrice Sara Michieletto, violinista del Teatro la Fenice di Venezia
Una chiamata diretta agli artisti e ai creativi di tutto il mondo per testimoniare, con le loro opere, l’amore per le piante e la necessità di salvaguardarle. In occasione della Giornata mondiale della Terra, che si celebra ogni anno il 22 aprile, #artistsforplants presenta il bando internazionale “The Art Network” con l’idea di fare dell’arte una forma di attivismo per difendere ricchezza e patrimonio ambientale di luoghi specifici, scelti dai singoli partecipanti.
“Il nostro gruppo esiste da un anno“, spiega ad Altreconomia Sara Michieletto, co-promotrice dell’iniziativa nonché violinista del Teatro la Fenice di Venezia (e socia della nostra cooperativa, ndr). “Come nucleo fondatore ci siamo incontrati in una residenza artistica nel 2019 in Amazzonia e il nostro desiderio è trasmettere conoscenza e amore per le piante. Inizialmente avevamo pensato di chiamare questo progetto ‘La Barriera dell’Arte’. Ma la parola ‘barriera’ non è propositiva, mentre abbiamo puntato a privilegiare la parola ‘rete’: più che un atto di resistenza, quello che ci vuole è un vero e proprio cambio di mentalità”.
Per partecipare, c’è massima libertà nella forma espressiva da scegliere, dalla scrittura alla pittura, fino alla scultura, alla street art e all’arte digitale, purché dedicati al mondo delle piante. Le opere selezionate saranno esposte il prossimo settembre in un evento finale. “Per le opere che non è possibile inviare via e-mail, o comunque che sono difficili da spedire come possono essere per esempio alcuni quadri o sculture -precisa Michieletto- è possibile in prima battuta inviare le foto delle stesse per poi valutare, se selezionate, il miglior modo per esporle. Se un artista ha infatti un luogo specifico da proteggere da eventuali soprusi, può esporre anche lì la propria opera e partecipare alla nostra galleria virtuale che creeremo nel sito web e sui social media di #artistforplants”.
L’esperienza non è nuova per #artistsforplants: “L’anno scorso -racconta- abbiamo realizzato una grossa iniziativa culminata con il concerto per Artistsforplants, in modalità però tutta virtuale. Il video del concerto cui hanno partecipato, fra gli altri, Salvatore Accardo, Giovanni Sollima, Sara Mingardo, è stato presentato anche nell’ambito della 77esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Un’iniziativa che era parte di un evento internazionale nella quale siamo riusciti a raccogliere opere dedicate alle piante di più di cento artisti che provenivano da ogni parte del mondo, dall’India all’Australia, fino al Brasile e alla Colombia”.
In questo nuovo bando si scommette invece su un evento reale. A partire dalla creazione di una mostra per due aree in pericolo: Choco, in Colombia, e Alberoni-Lido di Venezia in Italia. “Abbiamo scelto questi due luoghi per l’importanza della biodiversità che li caratterizza e per la minaccia cui sono sottoposti”. E continua: “A Choco, in Colombia, c’è una spiaggia vergine in cui c’è il progetto di costruire di un porto industriale che, oltre alla biodiversità, distruggerebbe anche la vita degli indigeni. In Italia la scelta è caduta su Alberoni-Lido di Venezia, zona caratterizzata da dune grigie, in cui è stato costruito un eco-resort: notizia di qualche giorno fa è che il ricorso al Tar degli ambientalisti è stato vinto. Oltre a questo, alcuni progetti cui il Comune di Venezia ha dato il via recentemente sono molto dannosi per l’ecosistema”.
“Vogliamo far conoscere la bellezza di questi posti e far arrivare al pubblico la necessità che le piante che si trovano lì sopravvivano”, conclude. La domanda scade il 31 luglio, nel mese di agosto ci sarà la selezione e nei primi di settembre è previsto l’evento.
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