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Siamo nati per camminare
Dal 14 al 18 marzo torna il concorso dell’associazione Genitori antismog aperto ad alunni ed insegnanti delle primarie milanesi, e ai genitori dei primi. Una settimana per promuovere la mobilità sostenibile casa-scuola, oggi responsabile (secondo dati diffusi dal Comune di Milano) del 20 per cento del traffico cittadino
Sono 22mila gli iscritti alla sesta edizione del concorso “Siamo nati per camminare”, promosso dall’associazione Genitori antismog per sensibilizzare la città sui problemi legati alla mobilità e alla qualità dell’aria.
Dal 14 al 18 marzo i bambini delle scuole primarie (ma anche i loro insegnanti, e i genitori) sono chiamati a sfidarsi nel percorso da casa a scuola, scegliendo di andarci a piedi, in bici, in monopattino e con i mezzi pubblici. Il dato di partenza -per i Genitori antismog- è infatti quello contenuto nel Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Milano, che nel febbraio 2015 ha quantificato l’incidenza degli spostamenti casa-scuola sul traffico cittadino, che è del 20%. Una macchina ogni cinque, insomma.
“Migliaia di bambini muniti di ‘super-occhiali’ si aggireranno per le strade -spiegano i promotori del concorso-. E alla fine della settimana ci racconteranno come vedono o come vorrebbero vedere la loro città”. Obiettivo della manifestazione è sviluppare “la cultura di una mobilità favorevole alla salute e al benessere collettivi”. Secondo l’associazione, che è nata nel 2011 e nel 2013 è stata insignita dell’Ambrogio d’oro, il massimo riconoscimento civico milanese, “la mancanza di cultura e di regole produce congestione davanti alle scuole, sosta illegale, esposizione dei bambini a concentrazioni di inquinanti con picchi inauditi”, ma per ripristinare la legalità non servirebbe elevare “migliaia di multe a tutti i genitori che parcheggiano in divieto di sosta”.
Per risolvere il problema è nato questo progetto, che è “un contributo nella speranza che, in un futuro non troppo lontano, ciò che oggi vediamo di fronte alle nostre scuole e nelle strade della nostra città divenga socialmente inaccettabile e intollerabile. Doppia e tripla fila di fronte a scuola con motore acceso, auto parcheggiate su strisce, marciapiedi, rotaie, preferenziali e, con un po’ di buona volontà anche sugli alberi, fumi mefistofelici che escono da veicoli euro 5”.
Genitori antismog chiede anche più rastrelliere nelle scuole e un abbonamento gratuito per i mezzi pubblici per tutti i bambini fino ai 12 anni. Nel 2015 al concorso hanno partecipato 11mila bambini. Il 57% è andato a scuola a piedi; il 7% in bici. Non è fantascienza, come suggeriscono i Genitori antismog: “Vediamo cose (noi bambini) che (voi adulti) non potreste neanche immaginare!”.