La copertina di Altreconomia 170, il numero di aprile 2015, รจ dedicata al movimento per la pace, che qualcuno definรฌ la โseconda potenza mondialeโ. A 12 anni dalla oceanica manifestazione contro la guerra in Iraq, a Roma, abbiamo raccolto le opinioni di alcuni protagonisti dellโazione pacifista, in un mondo pieno di guerre. Da Rete Disarmo al Movimento nonviolento.
Pubblichiamo un reportage dalla Turchia, dai campi che ospitano 1,5 milioni di siriani, in fuga dalla guerra. Nel Paese medio-orientale e in quelli vicini sono almeno 18 milioni coloro che necessitano assistenza.
La casa รจ un โdiritto umanoโ? Secondo le Nazioni Unite, sรฌ, anche se spesso non viene riconosciuto come tale. Abbiamo intervistato Leilani Farha, relatrice speciale Onu sul diritto a una “casa degna”.
Dalla pecora al maglione di lana cโรจ una filiera complessa: in Italia,ย alcuni “pionieri” hanno deciso di ricostruirla, per evitare che la materia prima finisca in discarica. Ne seguiamo il โgomitoloโ dal Piemonte allโAbruzzo. Lโobiettivo: garantire capi di qualitร .
Dopo che alcune inchieste della magistratura hanno toccato il settore degli indumenti usati, abbiamo chiesto agli operatori che gestiscono una rete di 30mila “cassonetti gialli” di spiegarci il mercato in cui operano. I vestiti raccolti in Italia valgono almeno 600 milioni di euro, 6 euro al chilogrammo, e accanto alle cooperative che si occupano della raccolta sono presenti alcuni soggetti dal passato poco limpido.
Ogni giorno un solo ipermercato di medie dimensioni a Milano avanza 40 chili di pane. 14.400 allโanno. Ognuna delle 24mila panetterie italiana, invece, getta in media 8 chili di invenduto al giorno. Ciรฒ anche a causa di norma inadeguate, che favoriscono gli sprechi. Intervenire รจ possibile.
Il Kenya non รจ solo Malindi: viaggio nelle contee di Nakuru e Baringo, nella Rift Valley, dove comunitร emarginate difendono lโambiente e sviluppano nuove filiere. Grazie allโimpegno della ong italiana Mani Tese, Slow Food, Wwf e Viaggiemiraggi.
Il 24 aprile 2015 il Parco nazionale dello Stelvio compie 80 anni. Interessi politici ed economici -lo sci e la caccia su tutti- ne hanno favorito lo smembramento. Che rischia di danneggiare il piรน importante contenitore di biodiversitร dโEuropa.