Monitor, osservatorio sul mondo (febbraio 2020)

di La redazione — 1 Febbraio 2020

Un “filo rosso” lega le cose che succedono in Paesi diversi di ogni continente. Questa rubrica -a cura della redazione di Altreconomia- non vuole offrire al lettore notizie, ma la capacità di leggere i fatti in una cornice più ampia. Per comprendere le dinamiche economiche, sociali e politiche di quelli che comunemente vanno sotto la voce “Esteri”

Tratto da Altreconomia 223 — Febbraio 2020

Le torture dieci anni dopo WikiLeaks
Stati Uniti

Il responsabile Onu contro la tortura Nils Melzer ha accusato il governo degli Stati Uniti di avere usato pratiche paragonabili alla tortura contro Chelsea Manning, l’ex militare dell’esercito Usa che dieci anni fa aveva fornito all’organizzazione WikiLeaks documenti sulle guerre in Iraq e Afghanistan, poi diffusi in Rete.

Manning, arrestata il 16 maggio 2019 per essersi rifiutata di testimoniare davanti al gran giurì, è detenuta nel carcere di Alexandria, in Virginia, con l’accusa di oltraggio alla corte. Se deciderà di non testimoniare, rimarrà in prigione fino al prossimo novembre. Melzer ha affermato che le misure coercitive cui è sottoposta la whistleblower sono paragonabili alla tortura perché le infliggono una sofferenza psicologica per spingerla a testimoniare. Per essersi rifiutata di farlo, a Manning è stata imposta una multa di mille dollari al giorno.