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Mettere al bando le armi nucleari. Prima che sia troppo tardi
Mai come oggi il mondo si sta avvicinando a una catastrofe nucleare: ecco perché bisogna smantellare gli arsenali per evitare conseguenze drammatiche. Questo libro racconta la storia e le prospettive delle campagne per il disarmo
La guerra in Ucraina, nell’ultimo anno, ha spostato le lancette dell’Orologio dell’Apocalisse, strumento con il quale gli scienziati monitorano la possibilità di una catastrofe atomica e dunque dell’estinzione umana, a soli 90 secondi dalla mezzanotte, come mai nella Storia. Nel libro “Disarmo nucleare” Francesco Vignarca (in foto), della Rete italiana pace e disarmo, ripercorre l’evoluzione delle armi nucleari, con dati sul numero di testate e sulle minacce che ne derivano.
L’autore riserva particolare attenzione alla presenza di questi ordigni in Europa e in Italia, smontando la “teoria della deterrenza” e raccontando l’impatto devastante che una guerra nucleare potrebbe avere su tutti noi, sulle città in cui viviamo, sull’ambiente, con un focus sulla possibile escalation nucleare in Ucraina. Vignarca ricostruisce l’azione della società civile per il disarmo: dagli scienziati ai leader di movimento, dalle figure religiose agli esponenti politici, fino all’esempio degli hibakusha, i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, e delle vittime dei test nucleari, che hanno speso la loro vita per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti di questa minaccia. Il movimento per il disarmo è vecchio quanto le armi nucleari, a partire dagli scienziati del Progetto Manhattan, pentiti di aver sviluppato la prima bomba atomica negli anni Quaranta, fino alle proteste di massa contro la corsa agli armamenti della Guerra fredda negli anni Ottanta. In questa ricostruzione storica l’azione della società civile si è evoluta e adattata nel corso di decenni di lotta per far tutto il possibile per eliminare le armi nucleari prima che esse distruggano noi.
Nel saggio sono raccontati i primi successi, i pregi e i difetti di tale mobilitazione che hanno portato al Trattato di non proliferazione nucleare delle nazioni Unite (Tnp). Viene poi presentata la storia dell’International campaign to abolish nuclear weapons (Ican) l’ultimo esempio della società civile organizzata per un disarmo nucleare globale; nonché quanto è successo nel nostro Paese, con la mobilitazione “Italia, ripensaci” e i suoi precursori.
Vignarca ripercorre le tappe che hanno portato a una data storica: il 20 settembre del 2017 il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha annunciato la firma del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Tpnw), una norma internazionale, la prima di carattere universale, che rende illegali gli ordigni nucleari, figlia di un lungo percorso promosso dalla società civile. Perciò l’Ican ha ottenuto il Nobel per la pace, proprio nel 2017. Il Trattato non è stato firmato dagli Stati in possesso di armi nucleari (Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, Israele, India, Pakistan e Corea del Nord) e i loro alleati tra cui l’Italia. Il libro include inoltre gli interventi, le testimonianze e le prospettive di attivisti ed esperti internazionali del disarmo nucleare.
“Disarmo nucleare. È l’ora di mettere al bando le armi nucleari. Prima che sia troppo tardi” di Francesco Vignarca, 160 pagine, 15 euro.
“Respirare con la Mindfulness. Meditazione di consapevolezza e respiro”
Un percorso di esplorazione, gioco e allenamento delle qualità salutari della meditazione scritto da Anna Rossi e Maria Dolores Listanti. Con il sostegno dell’Associazione italiana pazienti Bpco e altre patologie respiratorie, il libro è rivolto a chi vuole conoscere una pratica che non è uno speciale stato mentale, ma una risorsa per migliorare e andare incontro alla vita con i suoi piaceri e le sue difficoltà. Nel testo è raccontato un percorso di mindfulness che dura da diversi anni, rivolto a persone con difficoltà di respiro e ai loro familiari. La consapevolezza ci aiuta a stare in contatto con il nostro intimo desiderio di benessere, a prenderci cura delle nostre fonti di stress e a scoprire risorse per migliorare la qualità della nostra vita e viverla pienamente.
“Respirare con la mindfulness”, 232 pagine, 16 euro
“Riprendiamoci il cibo! La sovranità alimentare e le sue pratiche in italia. Dal seme alla tavola”
Il cibo è una scelta, non solo quando si va a fare la spesa. Attraverso le nostre azioni di cittadini e le nostre scelte agro-alimentari, infatti, possiamo decidere insieme ai contadini che cosa e come seminare e coltivare e che cosa portare in tavola. Questo libro, scritto da Riccardo Bocci, Alessandra Piccoli e Adanella Rossi, spiega i concetti di sovranità alimentare e di democrazia alimentare raccontando le buone pratiche e le reti già esistenti in Italia e non solo: dalle Comunità di sostegno all’agricoltura (Csa) ai Pgs, il sistema di garanzia partecipata territoriale che certifica, in modo collaborativo, i prodotti e le pratiche agricole. Fino alle FoodCoop, i supermercati collettivi e ai Gruppi d’acquisto solidale. Per ribadire che il cibo, dalla terra alla tavola, è (anche) una questione politica, di giustizia sociale e alimentare.
“Riprendiamoci il cibo!”, 160 pagine, 15 euro
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