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Mafie in Veneto, gli strumenti per opporsi
di La redazione —
Giovedì 9 luglio verranno presentati a Venezia i risultati del progetto “Conoscere le mafie, costruire la legalità”, promosso tra gli altri da Regione e Avviso Pubblico e che ha permesso di realizzare un percorso formativo su tutto il territorio veneto, coinvolgendo amministratori locali, dirigenti e funzionari della Pubblica amministrazione. Fino alle scuole. È possibile seguire la diretta streaming
“Conoscere le mafie, costruire la legalità”, questo il titolo del progetto promosso dalla Regione Veneto, in collaborazione con Anci Veneto e Avviso Pubblico i cui risultati verranno presentati giovedì 9 luglio presso la Sala Polifunzionale-Palazzo della Regione Veneto (alle 11, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23).
Il progetto si è svolto tra il mese di settembre 2014 ed il maggio di quest’anno ed è stato finanziato dalla legge regionale 48/2012, che ha permesso di realizzare un percorso formativo su tutto il territorio veneto, coinvolgendo amministratori locali, dirigenti e funzionari della Pubblica amministrazione, dirigenti della Polizia locale, rappresentanti del mondo delle imprese, del sindacato, delle libere professioni e della scuola.
I corsi di alta formazione, centrati sui temi e sulle tecniche operative di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso, sono stati rivolti in particolare alle figure apicali dei corpi e dei servizi di polizia locale (fino ad un numero massimo complessivo di 300 corsisti), vedendo la presenza di docenti di alto profilo istituzionale e professionale (magistrati, prefetti , questori e funzionari delle forze dell’ordine, docenti universitari, esperti e amministratori pubblici, ecc.).
L’obiettivo che si sono posti i promotori è stato quello di conoscere il fenomeno mafioso, le sue dinamiche di azione e la sua presenza in Veneto, illustrare la normativa di prevenzione e di contrasto vigente, nonché presentare una serie di buone prassi amministrative messe in atto da enti locali di tutta Italia sono state le principali finalità del progetto.
Del resto, “Il Veneto -spiega Avviso Pubblico nei dati statistici del report ‘Mafie in Veneto’– non è una terra di mafia, ma è un territorio che interessa sempre di più le mafie, sia italiane che straniere, sia per la sua posizione geografica, i suoi snodi stradali, portuali ed aeroportuali, sia dal punto di vista economico. In tempi recenti, l’attività investigativa e giudiziaria ha colpito in modo significativo alcuni tentativi di infiltrazione mafiosa nella nostra regione. Dalle inchieste è emerso che l’infiltrazione malavitosa avviene soprattutto attraverso il riciclaggio di denaro sporco all’interno del sistema economico legale, come attesta anche il numero delle operazioni finanziarie sospette accertate dall’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia. Diffusa è la pratica dell’usura – come ha testimoniato l’inchiesta denominata “Aspide” svolta dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia – che tende a colpire soprattutto imprenditori in difficoltà economiche a cui le banche e le società finanziarie non concedono più credito. In questi casi, persone legate ai clan offrono denaro fresco e contante e praticano l’attività usuraia al fine di impossessarsi delle aziende che faticano a trovare finanziamenti nel circuito bancario e finanziario legale. Vi sono, tuttavia, anche imprenditori locali che non disdegnano di investire e di accettare capitali di provenienza sospetta, come ha scritto la Commissione parlamentare antimafia nella relazione sulla sua missione in Veneto nel 2012”.
Dopo i saluti istituzionali da parte della Regione Veneto, interverranno:
Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Grugliasco.
Maria Rosa Pavanello, Presidente Anci Veneto e Sindaco di Mirano.
A seguire Claudio Piron, Membro del Comitato Direttivo nazionale di Avviso Pubblico e responsabile del progetto, presenterà i risultati del Progetto e Fernando Zilio, Presidente di Unioncamere Veneto, farà un intervento su “Il ruolo delle imprese nella prevenzione e nel contrasto alle mafie”.
Sarà Andrea Cereser, Coordinatore regionale di Avviso Pubblico in Veneto e Sindaco di S. Donà di Piave, a presentare il volume “Conoscere le mafie, costruire la legalità”, che contiene le relazioni degli esperti chi hanno svolto le lezioni durante i seminari formativi, nonché dati statistici sulla presenza delle mafie in Veneto.
L’evento si concluderà con l’intervento di Rosy Bindi, Presidente Commissione parlamentare antimafia.
È stato invitato anche il dottor Giovanni Russo, Procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia.
A moderare il dibattito sarà Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico.
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