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“Libertà è autoproduzione”: la nuova campagna di raccolta fondi di ènostra
La cooperativa energetica ha avviato una campagna di sottoscrizioni per sviluppare impianti collettivi cui possono partecipare tutti i cittadini. L’obiettivo è incrementare il “Fondo di produzione” e arrivare a 1,5 milioni di euro
ènostra, la cooperativa energetica che fornisce elettricità rinnovabile con garanzia d’origine, lancia la nuova campagna di raccolta fondi “Libertà è autoproduzione”. Avviata nel marzo 2021, ha l’obiettivo di raccogliere sottoscrizioni per sviluppare gli impianti collettivi ed è aperta a chi vuole contribuire a una transizione energetica etica e accessibile stimolando la partecipazione e la consapevolezza dei cittadini. La campagna mira a fare crescere il “Fondo di produzione”, lo strumento della cooperativa finalizzato alla raccolta di capitale sociale dedicato alla costruzione o all’acquisto di impianti di produzione. Ha una dotazione massima di 2,5 milioni di euro e ad oggi ha raccolto circa un milione di euro. “Puntiamo a raggiungere 1,5 milioni di euro. Nei primi 30 giorni abbiamo ricevuto sottoscrizioni per un valore di 100mila euro. L’obiettivo è realizzare tre nuovi impianti collettivi di cui i cittadini diventano finanziatori”, spiega ad Altreconomia Cecilia Bergamasco, responsabile della comunicazione di ènostra.
Il primo dei tre progetti è l’impianto eolico in via di costruzione a Cerrone nei pressi del Comune di Gubbio (PG) in Umbria. Costituito da un aerogeneratore con una potenza da 900 kW, il progetto ha ricevuto parere positivo da parte della Regione Umbria e del Comune. Segue l’impianto eolico da 500 kW dotato di una turbina rigenerata depotenziata installata in un’area a vocazione agricola a Crispiano, a Nord di Taranto. Il terzo progetto previsto è l’impianto fotovoltaico di Brindisi da 840 kWp, realizzato sul tetto di un’azienda metalmeccanica che cederà ai soci di ènostra l’energia non utilizzata. In totale i tre impianti raggiungono 2,2 MW di potenza e hanno una producibilità attesa complessiva di energia rinnovabile pari a 4,2 GWh all’anno.
Per i soci che decidono di diventare sovventori, ènostra offre la “Tariffa prosumer” che riflette il costo di produzione del portafoglio degli impianti rinnovabili della cooperativa e garantisce un prezzo equo dell’energia. Una simulazione automatica suggerisce la quota dell’investimento in base ai consumi personali e calcola anche le emissioni di CO2 e di polveri sottili evitate. Indica poi a quanto ammonta il bonus di energia mensile, espresso in kWh gratuiti, assicurato al socio che diventa sovventore. “Il nostro obiettivo è aderiscano alla campagna di sovvenzione molti soci con piccoli investimenti. Vogliamo che chi partecipa al progetto lo faccia in modo proporzionale ed equilibrato rispetto ai suoi consumi. Al socio è assicurato un bonus mensile in kWh gratuiti anche per farlo sentire partecipe di un nuovo modo di concepire la produzione di energia. Se acquista più quote, può cedere il bonus ad altri soci”, prosegue Bergamasco. “Pensiamo che produrre, consumare e scambiare liberamente energia, diventando un prosumer, sia il primo passo verso la libertà e uno strumento per superare il modello delle fonti fossili”.
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