Economia
Le multinazionali delle banane non digeriscono i sindacati
Il nome di Miguel Angel González Ramírez si aggiunge alla lista dei sindacalisti uccisi in Guatemala per aver denunciato lo sfruttamento nelle piantagioni di banane. Sette solo negli ultimi dieci mesi, tra gli iscritti al Sitrabi (Sindicato de Trabajadores de las Bananeras de Izabal, www.sitrabi.org). E intanto il governo sospende la scorta al segretario dell’organizzazione
Miguel Angel González Ramírez è stato assassinato mentre camminava a fianco al figlio, il 5 febbraio scorso. Altri sono stati ammazzati al ritorno da una delle diverse piantagioni che appartengono alla Fresh Del Monte nel Dipartimento di Izabal.
Anche in questo caso, come sempre, sarà però difficile dimostrare il coinvolgimento diretto della multinazionale nella repressione sindacale, visto che nessuno dei killer è stato finora identificato e che le forze di polizia non sembrano intenzionate ad avviare nessuna seria inchiesta. Anzi, nello stesso giorno in cui Miguel Angel è stato colpito dai proiettili dei sicari, forze governative hanno incredibilmente informato Sitrabi della decisione di sospendere la scorta armata, attiva 24 ore su 24, del loro segretario generale Noe Ramirez.
La vittoria alle elezioni dello scorso novembre di un ex militare, il generale Otto Peréz Molina, non lascia molto spazio alla speranza di una maggior garanzia per i diritti dei lavoratori e per la sicurezza dei sindacalisti che li difendono. Il rischio di un ritorno ad una dittatura militare per questo Guatemala dalla fragile democrazia cresce e la debole partecipazione popolare (2 persone su 5 non hanno votato) è dimostrazione del generale sentimento di sfiducia. Quello che è certo, è che le grandi multinazionali dell’agroalimentare continueranno a fare affari d’oro con banane ma anche zucchero e caffè, senza garantire neanche i più fondamentali diritti lavorativi per i braccianti delle loro piantagioni.
Gli uomini e le donne di Sitrabi non si fermano, malgrado le intimidazioni e le minacce continue. Chiedono però attenzione e supporto alle organizzazioni per i diritti umani e alle reti di commercio equo nei Paesi a cui sono destinati i prodotti delle multinazionali. Attraverso il sito di Usleap, un’organizzazione statunitense attiva da anni a supporto dei sindacati bananeros, è possibile inviare la propria lettera online al governo del Guatemala cliccando qui per chiedere il ripristino della scorta di sicurezza per Noe Ramirez, Segretario Generale di Sitrabi, nonché l’avvio dell’inchiesta e la prosecuzione dei responsabili per l’assassinio di Miguel Angel González Ramírez.
* *delegato di Ctm Altromercato nella rete europea Euroban