Opinioni
La vera emergenza sicurezza
È innegabile, oramai sono ovunque; hanno invaso le nostre città; occupano le nostre strade e i nostri marciapiedi. Sono prepotenti e invadenti e non sembrano avere alcuna intenzione di andarsene. Si contano a migliaia, a Milano, ce ne sono 820,000 e occupano abusivamente spazi che potrebbero essere verde pubblico, quasi un milione di metri quadrati.
È innegabile, oramai sono ovunque; hanno invaso le nostre città; occupano le nostre strade e i nostri marciapiedi. Sono prepotenti e invadenti e non sembrano avere alcuna intenzione di andarsene. Si contano a migliaia, a Milano, ce ne sono 820,000 e occupano abusivamente spazi che potrebbero essere verde pubblico, quasi un milione di metri quadrati, ogni tentativo di sgombero è invano, perché la resistenza è altissima e si trasferiscono altrove. Sono veloci e non ti accorgi nemmeno che arrivano per farti del male.
Portano malattie e nel 2010 hanno ucciso 54 persone solo nella città di Milano, e in Lombardia più di 560 hanno perso la vita a causa loro. I feriti sono migliaia nel 2010 53,000 feriti in Lombardia e 16,000 in città. Una strage, una vera emergenza sicurezza: STRADALE PERO’…..
Strano vedere questi toni usati per parlare di macchine. Siamo molto abituati a sentirli, ma mai per parlare di traffico. C’è una fondamentale differenza: questa emergenza è vera, i dati sono veri, ma in Italia oramai c’è una distanza insormontabile tra i dati, la verità e la percezione. Magari usando gli stessi toni si può provare portare la percezione sbagliata che abbiamo delle macchine più vicina alla realtà.
A Milano è innegabile che le macchine e le moto siano le vere padrone della città, sono parcheggiate liberamente e impunemente su tutti i marciapiedi, ci sono loro al posto delle panchine, ci sono loro al posto dei tavolini dei bar, ci sono loro al posto dei parchi con le altalene. Le macchine e le moto possono parcheggiare, ma il gelataio non può mettere fuori due panchine perché deve pagare occupazione suolo pubblico.
Il traffico veicolare inoltre è responsabile del 70% dell’inquinamento cittadino, è quindi i principale responsabile dei danni alla salute causati dallo smog.
Morti, feriti e invalidi oltre a raffreddori, asme e malattie sono la vera conseguenza della passione italiana per le auto. Siamo noi che dobbiamo cambiare. Forse usando questi toni da tragedia e un linguaggio cui oramai ci hanno abituati riusciremo a guardare le macchine per quello che veramente sono, e capire quali sono le vere emergenze per cui avremmo bisogno di un commissario straordinario.