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Interni / Intervista

“La nonviolenza è sempre in cammino. E può urtare il sistema”

Una manifestazione a Roma del Movimento Nonviolento © Movimento Nonviolento

Daniele Taurino, membro del direttivo nazionale del Movimento Nonviolento, racconta le sfide che attendono chi costruisce e difende la pace, dal dialogo con le nuove generazioni alla lotta per il clima. Tenendo al centro il rifiuto della guerra

Tratto da Altreconomia 279 — Marzo 2025

Secondo gli ultimi dati dell’osservatorio Milex, la spesa militare in Italia raggiungerà nel 2025 la cifra di 32 miliardi di euro. “Un dato allarmante se si considera che questi soldi non vengono solo dal bilancio della Difesa e che quindi ci sono sempre meno risorse per costruire la pace”, afferma Daniele Taurino, 32 anni, direttore di Azione nonviolenta, la rivista fondata da Aldo Capitini nel 1964, membro del direttivo nazionale del Movimento Nonviolento e presidente dell’Ufficio europeo per l’obiezione di coscienza al servizio militare (Ebco-Beoc). Costruire la pace è quanto di più attuale in un momento in cui l’impennata delle spese militari, che non ha precedenti dai tempi della Guerra fredda, sembra non fermarsi. “Noi sappiamo dove va a finire il mondo così, va in fiamme. Dall’altra parte però ci diamo una possibilità, quella di costruire un’altra difesa o diciamo pure un altro mondo”.

Taurino, come sono cambiati, se lo hanno fatto, i movimenti per la pace in

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