Honduras, dall'”Isola dei famosi” all’isola del mattone
Il Collettivo Italia Centro America lancia una campagna internazionale di pressione su Astaldi e v’invita a tempestare di e-mail l’azienda. La seconda impresa italiana di costruzioni, infatti, ha firmato a metà luglio il contratto per iniziare i lavori del megaprogetto turistico “Bahia de Tela”. Il complesso -quattro hotel di lusso, 256 ville, un campo di golf, un club ippico e un centro commerciale- verrà realizzato sulla costa caraibica dell’Honduras, a pochi chilometri dalle isole dei Cayos Cochinos, dove il 20 settembre inizia la nuova serie del reality show l’“Isola dei famosi”.
Al legame tra il format di Rai 2 e lo sviluppo turistico in Honduras abbiamo dedicato un servizio a dicembre dello scorso anno. E adesso l’Isola torna in Honduras per il secondo anno consecutivo.
I garifuna, gli afro-indigeni che vivono nella regione e sopravvivono pesca in comunità lungo la costa, temono l’impatto sociale e ambientale del turismo di massa. Sul blog lisolaeilmattone.blogspot.com trovate il testo di una lettera (in tre lingue: italiano, inglese e spagnolo) da inviare ai rappresentanti dell’azienda in Italia e in Honduras.
L’isola e il mattone (da Ae n. 86)
C’è un concorrente nascosto all’edizione 2007 dell’“Isola dei famosi”. È Astaldi, la seconda società di costruzioni in Italia. A luglio ha firmato il contratto per iniziare i lavori del megaprogetto turistico Bahia de Tela sulla costa Atlantica dell’Honduras, a pochi chilometri dai Cayos Cochinos, dove il 20 settembre inizia la nuova serie del reality. La regione è abitata da un’etnia indigena afrodiscendente, i garifuna, che vivono di pesca e temono l’impatto sociale e ambientale del turismo di massa. L’impresa italiana -che in Honduras ha già costruito dighe e autostrade attraverso la propria controllata Astaldi Columbus- si incaricherà di realizzare la rete di infrastrutture di base. Oggi la Laguna de los Micos (nella foto) è un paradiso di mangrovie, una striscia di spiaggia e vegetazione di oltre 3 km. I trecento ettari di laguna verranno riempiti con sabbia prelevata dal mare. Il progetto è promosso dall’Instituto Hondureño de Turismo (Iht) e dalla Sociedad de Desarrollo Turístico Bahía de Tela (Dtbt) e finanziato per 14,9 milioni di dollari dalla Banca interamericana di sviluppo (Bid).
Per il secondo anno consecutivo l’Isola metterà per tre mesi le spiagge honduregne in vetrina davanti a milioni di telespettatori italiani: lo scorso anno l’Isola fece il 25% di share. Poi arriveranno i villaggi vacanze.