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Frammenti di vigna (in Valle d’Aosta)

Un ettaro e mezzo perfettamente esposto al sole sopra l’abitato di Saint Pierre (AO), dall’altra parte della Dora. Viti aggrappate alla roccia, o che spuntano tra i muri di pietra. È qui che dal 2000 si la famiglia Di Francesco produce il suo vino (in bottiglia dal 2009), con l’aiuto dell’amico Luigi Gasperi: "L’azienda nasce per passione, non per una scelta imprenditoriale o commerciale" raccontano 

Diviso fra l’avvocatura e la vigna, Stefano Di Francesco ha fatto una scelta di vita molto precisa: produrre vino, per passione, e per sensibilità verso il territorio in cui vive. Cioè Saint-Pierre, al centro della Valle d’Aosta, dove le vigne di Stefano stanno poco sopra il Priorato, e vicino al castello: “Era il 2000 quando ci siamo lanciati in questa avventura, piantando la nostra prima vigna -dice il giovane avvocato valdostano, di origini sanremesi–. Sono passati anni, e abbiamo lavorato tanto per avere un vino buono, che soddisfasse prima di tutto il nostro palato. La prima bottiglia è uscita nel 2009, ed era un Planchettes”. Il nome fa riferimento a piccole porzioni di terreno in cui vengono coltivati il Mayolet e il Pinot Noir, sull’etichetta si legge una dedicata tratta dalla canzone di Brassens, “Au copin d’abord”, perchè è degli amici, prima di tutto, che si è fidato Stefano, quando con l’aiuto del papà Ennio, giorno dopo giorno ha visto crescere le proprie vigne e raccolto i grappoli d’uva maturati al sole.
Sempre nel 2009 è uscita la prima Petite Arvine: le piante crescono in frammenti di terreno incastrati fra i muri di pietra. Tre anni dopo è arrivato il Fumin: “Guardavamo questa collina così ricca, esposta al sole, in un versante favorevole, ma abbandonata. Ormai il bosco aveva preso il sopravvento, si potevano scorgere qua e là alcuni tralci di viti abbandonate. Da cinquantanni, almeno, nessuno ci metteva mano -prosegue Di Francesco-. Le vecchie vigne ci hanno riempito il cuore, quando, con tanta dedizione, insieme a mio papà e al suo amico Luigi abbiamo fatto la prima vendemmia”.

L’azienda nasce per passione, non per una scelta imprenditoriale o commerciale. Se ne occupano Stefano, suo fratello Nicola, il papà Ennio e l’amico di famiglia Luigi Gasperi: il suo innamoramento per la vite e la sua passione sfrenata che lo portano a passare intere giornate lungo i pendii di Saint-Pierre lo hanno premiato con il ruolo di “socio affettivo”, il suo nome appare in etichetta di fianco a Di Francesco ("Di Francesco-Gasperi" è il nome della cantina).

Man mano che ti arrampichi sl versante vedi, le viti aggrapparsi alla roccia: ogni spazio possibile è stato sfruttato. La ricchezza della vigna di Saint-Pierre sta nella perfetta esposizione al sole, nel versante dell’Envers, dall’altra parte della Dora; nell’archetto naturale rinvenuto nel cuore della vigna, scavato nella roccia e riportato nella vecchia etichetta dell’azienda. E poi ancora la più antica pietra datata 1792, reperita in una vigna, citata da Giulio Moriondo nel suo Vina Excellentia: “Di recente abbiamo deciso di fare un passo più moderno, cambiare la nostra etichetta, renderla più francese, con uno sfondo bianco e alcune pennellate di colore che cambiano a seconda del vino che rappresentano. Questo le ha rese più riconoscibili e visibili all’interno di un’enoteca o di un ristorante”, conclude Stefano Di Francesco.

Ogni angolo “planchettato” di questo ettaro e mezzo riporta nomi bizzarri e interessanti che ne descrivono discordia, amore, passione e vita: da Wilma (la mamma) a Green (quello del campo da golf), da Santo Sepolcro (nascosto all’occhio indagatore) a Maracanà (l’unica vigna che sembra un campo da calcio).
Le piante da 600 sono diventate 6mila, e i vini hanno assunto una caratteristica stagionale, cambiano a seconda delle annate e questa è una scelta precisa, non intervenire in cantina con aggiustamenti di sorta, ma lasciare che i vini rispecchino ciò che la terra ha deciso di regalarti.

Queste vigne sono la storia di un’amicizia. Di una regione che non lascia margini, che ti fa sudare senza sconti, senza compromessi.

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Di Francesco e Gasperi
VINO E SPIRITI

Rue De La Gare,1
11010 Saint Pierre
Valle d’Aosta
Stefano +39 349 5422170
Jean +39 347 2387196
mail: difrancesco.gasperi@virgilio.it

 

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