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“Adesso pasta”, la solidarietà nel piatto

"Adesso Pasta”, il patto di economia solidale tra la cooperativa “La terra e il cielo” e i gruppi d’acquisto solidali italiani, ha compiuto un anno. Una quindicina di Gas, sui 32 che hanno aderito al “patto” dall’autunno 2010 a quello…

"Adesso Pasta”, il patto di economia solidale tra la cooperativa “La terra e il cielo” e i gruppi d’acquisto solidali italiani, ha compiuto un anno. Una quindicina di Gas, sui 32 che hanno aderito al “patto” dall’autunno 2010 a quello del 2011, si sono incontrati a fine settembre ad Arcevia, nell’entroterra della provincia di Ancona. Per due giorni, hanno discusso insieme ai cooperatori de “La terra e il cielo” come rafforzare la relazione diretta produttore-consumatore, fondata sul prezzo trasparente (“Eco”) di un listino ridotto tra i prodotti della cooperativa marchigiana, che nel 2011 festeggia 30 anni di attività.

“Abbiamo scelto di focalizzarci sulla pasta -racconta Matteo Sandon dell’associazione padovana BioRekk, tra i firmatari del primo patto insieme a La terra e il cielo e al Gaes di Villasanta (Mb)-, e più in generale sui prodotti collegati alla trasformazione del grano. Rispetto ai listini, abbiamo fatto delle scelte precise, anche per venire incontro alla scelte della cooperativa, che non voleva promuovere tra i Gas quei formati di pasta che vengono distribuiti anche attraverso la grande distribuzione. In ogni caso -continua Matteo- con ‘Adesso pasta’ le confezioni che vanno di più sono quelle da 3 chili”.

Durante il primo anno, “Adesso pasta” ha mosso 120mila euro. Il patto (a questo link) prevedeva che il 2% fosse destinato a un fondo di solidarietà, alimentato per l’1% dai consumatori (Gas) e per l’1% da “La terra e il cielo”. “Abbiamo raccolto quasi 2.400 euro -spiega Matteo-, che abbiamo scelto di destinare al Centro nuovo modello di sviluppo di Francesco Gesualdi. In tanti siamo ‘figli’ del Centro, i primi passi tra queste tematiche li abbiamo mossi grazie al lavoro di Gesualdi”.
 
Ad Arcevia, Gas e cooperativa hanno discusso anche come andare avanti. “Per l’anno che entra, in cui sarà necessario sottoscrivere il nuovo patto, ci siamo dati l’obiettivo di divulgare il progetto, di coinvolgere altri gruppi d’acquisto. Alla cooperativa ‘La terra e il cielo’, che ha una relazione con una sessantina di Gas, abbiamo chiesto di comunicare a tutti la possibilità dell’adesione al patto. Per favorire la partecipazione, abbiamo deciso insieme di togliere la caparra del 20% su 2mila euro, ovvero il valore minimo che i Gas aderenti al patto s’impegnano ad acquistare in un anno”.
Alla riunione erano presenti anche 4 o 5 dei soci conferitori de “La terra e il cielo”.
“Nel calcolo del ‘prezzo Eco’ della pasta -racconta Matteo-, abbiamo deciso in accordo con La terra e il cielo che la quota parte che avrebbe coperto le spese di marketing sia spostata sulla retribuzione del produttore. Ciò significa che i soci conferitori sanno che la pasta che viene venduta attraverso la rete di ‘Adesso pasta’ permette loro di ricevere un prezzo più alto rispetto a quella che viene distribuita attraverso altri canali”.

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