Ambiente / Attualità
Una flotta di cargo-bike per costruire momenti di socialità davvero sostenibili
Organizzare eventi e iniziative nelle piazze e nei parchi di Milano senza consumare benzina o gasolio deve essere possibile. Il progetto “Solar vibes cargo flotta” promosso da quattro organizzazioni -inclusa Shareradio- punta a raccogliere le risorse necessarie per acquistare altrettanti mezzi attrezzati con impianti audio
L’unione fa la flotta. O meglio: una flotta di quattro cargo-bike a pedalata assistita attrezzate con un impianto audio alimentato a pannelli solari. Saranno messe a disposizione delle associazioni e dei gruppi attivi in quattro zone della città di Milano per organizzare piccoli eventi di prossimità (dalle feste di quartiere alle iniziative culturali, dalle dirette radiofoniche ai concerti) con l’obiettivo di facilitare la promozione di momenti di socialità sostenibili anche dal punto di vista ambientale nelle piazze, nei parchi, nelle scuole e nei cortili condominiali.
A lanciare la sfida è la webradio milanese Shareradio, che fin dalla sua nascita sperimenta la pratica della condivisione gratuita mettendo a disposizione di tutti coloro che vogliono raccontarsi o organizzare un evento pubblico attrezzature (dai microfoni allo studio di registrazione), tempo e competenze. “Se penso alle attività che svolgiamo in giro per la città, ancora oggi per organizzare un evento o una trasmissione radiofonica in diretta da una piazza o da qualsiasi altro spazio pubblico dobbiamo caricare in auto casse, mixer e generatore per alimentare il tutto -spiega Nicola Mogno di Shareradio-. Vogliamo emanciparci dalla schiavitù della benzina, gli effetti del cambiamento climatico sono sotto gli occhi di tutti: non possiamo più permetterci di organizzare iniziative spostandoci su mezzi inquinanti e usando generatori a gasolio”.
Cultura, aggregazione, difesa dell’ambiente e coesione sociale possono e devono procedere fianco a fianco, in un processo virtuoso di reciproco supporto. Da questa idea di base e dal confronto con altre realtà del Terzo settore è nato il progetto “Solar vibes cargo flotta” per raccogliere le risorse necessarie ad acquistare i quattro mezzi attrezzati: in totale circa 35mila euro. “Siamo stati selezionati dal Comune di Milano nell’ambito del crowdfunding civico -spiega ancora Mogno- se riusciremo a raccogliere 14mila euro ‘dal basso’ il Comune stanzierà la quota restante”.
Obiettivo del progetto è quello di offrire supporto all’associazionismo e all’attivismo locale mettendo a disposizione un semplice impianto audio a impatto zero e facilmente trasportabile. “La solar vibes cargo è pensata come strumento di facile utilizzo e pronta a funzionare senza necessità di collegamenti elettrici. Tutto funziona a batteria e può essere ricaricata con pannelli solari pieghevoli e facili da trasportare”, si legge sul sito dell’iniziativa.
Come funzionerà il progetto in concreto? Le cargo-bike verranno allestite da Trikego, società artigianale specializzata nella progettazione e nella produzione di questi mezzi. Ciascuna verrà poi “assegnata” a una specifica zona di Milano presso la sede delle quattro organizzazioni che hanno lanciato il progetto “Solar vibes cargo flotta”: oltre a Shareradio ci sono Comunità Nuova (associazione non profit impegnata a favore dei più giovani), Consorzio SiR (rete di cooperative sociali specializzata nei servizi alla persona) e Zero5-Laboratorio di utopie metropolitane (associazione che promuove progetti educativi per bambini e ragazzi). In questo modo si andranno a coprire quattro aree diverse della città: dal quadrante che abbraccia i quartieri Bicocca-Dergano-Isola ai quartieri Lorengeggio, Giambellino e Baggio nel Nord-Ovest, dall’area San Siro-Forze Armate fino alla periferia Sud nell’area Stadera, Chiesa Rossa, Gratosoglio.
“Ci piace molto l’idea di puntare su un mezzo di trasporto estremamente flessibile e che al tempo stesso non passa inosservato: spostarsi e arrivare a un evento su una cargo a pedalata assistita invece di usare un’automobile già di per sé lancia un messaggio molto preciso -aggiunge Davide Branca, di Consorzio SiR-. Inoltre può rappresentare uno strumento formidabile per costruire aggregazione sociale”. La cargo flotta, infatti, sarà un ulteriore strumento a servizio delle associazioni del territorio che da anni lavorano per costruire piccole iniziative di quartiere che a loro volta generano coesione sociale permettendo a persone e organizzazioni di conoscersi, collaborare, scambiare e condividere punti di vista differenti.
Oltre alla manutenzione a alla gestione delle cargo-bike, alle quattro organizzazioni spetterà anche il compito di organizzare il sistema di sharing comunitario che permetterà alle realtà del territorio (ma anche ai privati cittadini) di noleggiarle a un prezzo accessibile per iniziative ed eventi. Sebbene il progetto abbia una forte impronta sociale e metta al centro la promozione di momenti di aggregazione e socializzazione, sarà comunque possibile utilizzare il capiente cassone anche “semplicemente” per il trasporto di attrezzature o di altro materiale. Per un piccolo trasloco e per tutti i mille usi per cui oggi è complicato trovare alternative all’automobile. Una volta allestite le cargo, saranno organizzati eventi nelle quattro zone di riferimento per promuovere il servizio, in queste occasioni sarà possibile acquisire nozioni base di ciclo meccanica grazie ai tecnici della ciclofficina di Comunità Nuova. Il progetto sarà inoltre accompagnato da una rubrica radiofonica settimanale itinerante con l’obiettivo di raccontare i territori coinvolti, i suoi protagonisti, dando spazio e opportunità ai progetti già attivi.
“Il punto di partenza sono le prime quattro cargo-bike ma sarebbe bello arrivare ad averne una per ciascuna delle nove zone di Milano -aggiunge Branca-. Da qualche anno a questa parte iniziano a vedersi sempre più spesso anche per le strade di Milano: in larga parte si tratta di corrieri che hanno deciso di utilizzare questa tipologia di due ruote per le consegne, ma ci sono anche famiglie che iniziano a usarle per i propri spostamenti quotidiani. Il nostro auspicio è che la cargo flotta aiuti a costruire un immaginario diverso attorno alle cargo-bike e alle loro potenzialità e permetta a un numero sempre maggiore di persone di conoscerle”. E chissà, magari in futuro decidere di abbandonare l’auto per un mezzo di trasporto più sostenibile e molto meno impattante.
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