Prefazione di Rita Borsellino
“Ho trovato la ragione della mia vita nell’‘impicciarmi’ dei bisogni degli altri e, per appartenere a tutti, ho deciso di non appartenere a nessuno”.
È il 1975 quando Sarina Ingrassia apre la porta della sua casa – a Monreale, nel quartiere Baviera – a chi ne ha bisogno.
Ancor oggi, a quasi 90 anni, non ha mai chiuso la porta perché “la gente non è disperata ad ore”. In questo libro ci racconta la sua storia, le sue “stagioni d’amore”: la religiosità sui generis che ha trovato in Taizé la sua espressione, l’umanità sofferente che incontra ogni giorno riconoscendone la bellezza e l’innocenza: “Se aprite appena uno spiraglio dell’uscio di casa vostra, i poveri vi spalancano tutta la porta e vi trovate, vogliate o no, in loro balia”. Nel 2006, sollecitata da Rita Borsellino, si candida nella lista “Un’altra storia”: “…ho preso 1.200 e più voti [ma] non so chi sia questa gente, non posso conoscerla tutta. Tuttora incontro qualcuno che mi dice: “Io l’ho votata!” [e rispondo] “Grazie, ma mi deve scusare, mica potevo conoscerla!”. Sarina è l’anima dell’associazione “Il Quartiere”, vera fucina di giovani che si dedicano agli altri.
Cristina Ceruti (Parma, 1953) ha raccolto le parole di Sarina. Coltiva da sempre la passione per la letteratura ma per mestiere si è occupata di traduzioni tecniche e commerciali. Pur convintamente laica, ha grande rispetto e ammirazione per chi, di qualunque fede, si dedichi al prossimo.
160 pagine, 10 euro – ISBN 9788865160763
Qui il servizio su Sarina Ingrassia all’interno della trasmissione “Le storie” (Rai Tre – dal minuto 17) di Corrado Augias
Qui la segnalazione del libro sul sito Affari Italiani