L’impresa sociale in Italia

Pluralità dei modelli e contributo alla ripresa

Il nuovo Rapporto di Iris Network mette sotto i riflettori un fenomeno più che mai attuale: l’impresa sociale. Attraverso dati inediti, analizza un bacino di iniziative che, dallo storico modello della cooperazione sociale, reclama maggiore attenzione e visibilità.

L’impresa sociale in Italia è un mix di esperienze consolidate ed emergenti che delinea un caso sui generis di innovazione sociale, radicato nei tessuti comunitari e parte integrante del sistema produttivo e istituzionale.

Una fenomenologia ampia, differenziata e caratterizzata da un notevole dinamismo interno. Un interlocutore chiave per tutti quegli attori pubblici e privati che inquadrano la produzione di valore economico, sociale e ambientale in un modello di sviluppo orientato a principi di sostenibilità, condivisione e responsabilità. Uno strumento che -come cittadini- ci coinvolge in prima persona, e stimola le amministrazioni locali, nazionali e internazionali a ricercare forme nuove, anche normative, in risposta a esigenze e problemi che mutano.

L’indagine riguarda non solo le imprese sociali formalmente costituite ai sensi della normativa, ma anche un ampio campione di organizzazioni non profit che, pur non avendo assunto la qualifica di legge, produce beni di “utilità sociale”: dai servizi sociali al turismo, dalla produzione culturale alla ricerca.

Paolo Venturi è direttore di Aiccon (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit) ed è membro dell’Osservatorio Unioncamere Emilia-Romagna.

Flaviano Zandonai è segretario di Iris Network; lavora ad Euricse (European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises) e collabora con la società editoriale Vita.

18.00 euro – 272 pagine