Con un’intervista a don Luigi Ciotti
In allegato il DVD del documentario “Storie di resistenza quotidiana”
La legalità quotidiana è nella borsa della spesa. Ecco come il consumo critico può sconfiggere la mafia
Per combattere la mafia i cittadini hanno nelle proprie mani uno strumento inedito: il consumo critico. Ovvero le scelte di acquisto che -dalle arance agli arancini- privilegiano i produttori e i commercianti pizzo free, attenti al rispetto dell’ambiente, dei lavoratori, della legalità.
Questo libro raccoglie e restituisce -con il valore aggiunto della riflessione- l’esperienza dei ragazzi di Addio Pizzo, che a Palermo per primi hanno dichiarato che “un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”, racconta la nascita delle cooperative di Libera Terra, lo sviluppo di una nuova agricoltura legata al biologico, ai Gruppi d’acquisto solidali e alle relazioni Sud-Nord, le produzioni virtuose nate grazie alla confisca dei beni appartenuti ai mafiosi.
Con un testo di Umberto Santino, storico della lotta alla mafia e un’intervista a don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.
Insieme al libro, il documentario di Paolo Maselli e Daniela Gambino Storie di resistenza quotidiana che riprende i volti e le parole di chi affronta ogni giorno la violenza mafiosa. E la sconfigge.
Francesca Forno è ricercatrice di sociologia presso l’Università degli Studi di Bergamo dove insegna sociologia generale e sociologia dei consumi. È autrice di numerosi saggi sulle nuove forme di partecipazione e sul consumo critico e condirettrice della rivista “Partecipazione e Conflitto”.
Libro + DVD 16.00 euro
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